A difesa della vera Fede Cattolica

To dear Zoraya ter Beek:


To Zoraya: with sincere affection. 


Alla cara Zoraya: con sincero affetto.

Venerdì 19 aprile 2024 - file audio di Sabrina Luraschi Corbetta - gloria.tv.




All'ex ministro della sanità, on. Roberto Speranza

Audio della sig.ra Sabrina Luraschi Corbetta - Venerdì 12 aprile 2024. 




Il Signore è veramente risorto, alleluia!

 

Domenica di Pasqua, 31 marzo 2024

 

Cari fratelli e sorelle: Santa Pasqua!

 

Ogni lacrima è asciugata,

ogni dolore consolato,

ogni colpa perdonata.

 

Cristo, Divino Agnello, per noi tutti è stato immolato!

Qual Sublime Grazia!

 

Abbiamo presso il Padre il Supremo Sacerdote

il Quale, avendo conosciuto la nostra debolezza,

avendo attraversato Vittorioso la notte della morte

O Gesù Carissimo: Dio e vero nostro fratello!

intercede per ciascuno di noi e per ogni persona umana,

che Lui stesso ha redento: versando, sulla Croce confitto,

tutto il Suo Prezioso, Innocentissimo Sangue.

 

Alleluia! Alleluia! Alleluia!

Lode e onore alla Beata ed Eterna Trinità!

 

Inneggiamo, esultiamo e rallegriamoci:

il nostro Redentore ha sconfitto l’inferno!

Gesù ha vinto la morte per noi tutti!

 

Nostro Signore e unico Dio, lode e gloria a Te!

 

Angelo e Sabrina


 



Per amore di Cristo e della Sua Chiesa.

L'Arcivescovo di Bologna rispose a Sabrina.


18 marzo 2024 - file audio di Sabrina Luraschi Corbetta - gloria.tv 





Un sacerdote risponde: "Mostra blasfema e sacrilega."


6 marzo 2024 - file audio di Sabrina Luraschi Corbetta - gloria.tv 





MOSTRA BLASFEMA - IN CHIESA - CON L'APPROVAZIONE DI MONS. ERIO CASTELLUCCI


Lettera aperta al Vescovo di Carpi 


5 marzo 2024 - file audio di Sabrina Luraschi Corbetta - gloria.tv





Film osceno: esaltato sul sito della Diocesi Ambrosiana.


"Vescovo Mario: Le parlo in Nome del Signore."


Accorato appello all'Arcivescovo di Milano e ai Vicari episcopali 


Venerdì 1 marzo 2024 - file audio di Sabrina Luraschi Corbetta - gloria.tv





Comunicato

 

26 febbraio 2024

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Cari fratelli e sorelle, la Pace del Signore sia con voi.

Vi chiedo di scusare se i miei interventi su internet (audio e testi scritti) possono (e potranno) in certi casi avvenire “oltre tempo massimo”, cioè non sempre sono (e saranno) tempestivi.

Tengo però a precisare che ciò accade per cause indipendenti dalla mia volontà.

Ogni bene.

 

Sabrina



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Parole di Cielo: "Ave, Maria, Gratia plena, Dominus tecum!"

(19 febbraio 2024 - file audio di Sabrina - gloria.tv)




Mons. Carlo Maria Viganò: "E' stato ri-consacrato vescovo, sì o no?"

 (8 febbraio 2024 - file audio di Sabrina Luraschi Corbetta - gloria.tv)




Nella notte del dolore, volgiamoci a Dio 

(5 febbraio 2024 - file audio di Sabrina - gloria.tv)




A proposito dell'intervista concessa da papa Francesco a Fabio Fazio

 

16 gennaio 2024

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Cari fratelli e sorelle, la Pace del Signore dimori e regni nelle vostre anime.

 

Dopo aver appreso dell’intervista che Jorge Mario Bergoglio ha recentemente rilasciato in tv, vi comunico la mia intenzione di esporre prossimamente alcune riflessioni nel merito.

 

Cari amici.

Continuiamo – senza stancarci mai – a supplicare il Capo invisibile della Chiesa Sposa, l’Uomo Dio Gesù Cristo: per l’autentico bene della Sua Chiesa e di tutte le anime immortali.

Per la cui salvezza eterna il Verbo Incarnato ha effuso - con tanto Fuoco d’Amore! - il Suo Prezioso Immacolato Sangue, fino all’ultima stilla, sul Legno della Santa Croce.

 

Sabrina Luraschi Corbetta

 


***



Farsi scomunicare come "soluzione"? No: è una deriva pericolosa e inconcludente. 


Rimaniamo nell'Amore di Gesù.


(13 gennaio 2024 - file audio di Sabrina - gloria.tv)



Comunicato

 

Domenica 14 gennaio 2024

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Cari fratelli e sorelle, in serata ho appreso che un utente di gloria.tv ha fatto una “condivisione” del file audio Farsi scomunicare come "soluzione"? No: è una deriva pericolosa e inconcludente. realizzato da mia moglie.

Sia chiaro che quanto tale utente afferma - postando il suo commento collegato al file audio di Sabrina - è, ovviamente, scritto a suo proprio nome - dell’utente intendo - e aggiungo pure la nostra totale estraneità a tale commento.

E soprattutto sottolineo che il commento di quell’utente non corrisponde a quanto Sabrina ha voluto esprimere mediante il file audio di cui sopra.

Grazie della vostra attenzione.

 

Angelo Corbetta

 

 

***




A seguito della scomunica comminata a don Ramon Guidetti


(Epifania del Signore, 6 gennaio 2024 - file audio di Sabrina - gloria.tv)

 



Un’omelia natalizia - in parte - squallida e irriverente

 

Notte Santa - 24 dicembre 2023

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Cari fratelli e sorelle.

Ripeto pacatamente quanto ho già avuto modo di dirvi nel mio audio del 19 dicembre: non lasciamo che satana ci derubi della grazia e della grande gioia del Natale del nostro Salvatore Gesù.

 

Tuttavia, sento in animo di non potermi esimere dal comunicarvi, in sintesi, quanto successo stasera in chiesa, nel corso della Santa Messa vigiliare del Natale del Signore.

 

Come se non bastasse tutta l’immensa marea di fango morale dalla quale siamo ampiamente circondati in questo tempo - e da parte dei nemici di Cristo e della Chiesa, e purtroppo! persino veniente dal falso magistero di colui che siede sul soglio petrino - ho dovuto, mio malgrado, ascoltare una squallida storiella, che ad un certo momento è giunta fino all’irriverenza: e questo nell’omelia della Messa di cui sopra.

 

Ditemi voi, cari fratelli e sorelle, con tutta la ricchezza insita nelle Divine Scritture che la Madre Chiesa ci propone nella Liturgia del Natale del Signore, che senso può mai avere accennare alla “camera matrimoniale di Maria e Giuseppe” (!?).

(Qualcuno, tra i presenti, rideva.)

 

Reverendi sacerdoti.

Non è la prima volta, recentemente, che nel corso della Santa Messa, assisto a questo: accanto ad esortazioni valide per la crescita interiore, usate del pulpito per fare esternazioni, minimo che si possa dire, ampiamente fuori luogo; ma, per essere più precisa, dovrei dire: irriverenti in merito al Mistero che si celebra.

 

Tutti noi abbiamo bisogno della Divina Misericordia. Quindi, sia chiaro, il mio non è un atto di accusa, né un atteggiamento supponente nei vostri confronti.

Però è davvero molto triste, e anche non poco sconfortante, quando si constata come da parte di certi ministri del Signore, si banalizzino dei fatti evangelici.

Che poi questo accadesse oggi, sinceramente, andava ben al di là di qualsiasi mia immaginazione. Ne sono rimasta allibita e addolorata.

 

I tempi sono difficili, e quindi si può comprendere che anche i sacerdoti sentano la necessità di momenti di sana distensione e serena ilarità.

Ma ciò a cui io faccio qui riferimento è tutt’altro. Infatti, non si deve usare della Santa Messa per farne il vostro palcoscenico.

 

Un’ultima cosa: sono consapevole (e non da un giorno) che a certe persone, non esclusi dei sacerdoti, quanto vado via via pubblicamente affermando dà fastidio.

Tuttavia, che si arrivasse, come è stato appunto il caso stasera, a usare del pulpito per darla ad intendere a me: beh, non pensavo che succedesse così presto, e tantomeno alla Messa natalizia.

Sì, perché è successo anche questo.

Comunque, ricordo ai reverendi sacerdoti che se hanno qualcosa da dire alla sottoscritta, c’è il nostro indirizzo e-mail di pubblico dominio.

 

Riecheggiano nel mio cuore le sante parole di Nostro Signore:

Riparazione. Riparazione. Riparazione.”.

 

Sabrina Luraschi Corbetta

 

***

 

Confermo quanto mia moglie scrive, poiché ero con lei.

 

Angelo Corbetta

 

 

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Dichiarazione Fiducia supplicans: fuorviante. 


(19 dicembre 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv)




Fiducia supplicans: domande ai Vescovi e all'Arcivescovo di Milano


(20 dicembre 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv)


 

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La Confessione in preparazione al Natale di Gesù

(16 dicembre 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv)




Dedicato specialmente alle persone sole e sofferenti

Venerdì 1 dicembre 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv



“Censura” di un audio in cui si prega la Madre di Dio e si esprime vicinanza a chi soffre

 

Venerabile Alexia González-Barros y González – 5 dicembre 2023

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Cari fratelli e sorelle, la Pace del Salvatore sia con voi!

Molto spesso gli audio realizzati dalla signora Sabrina Luraschi Corbetta vengono “moderati”, quando non addirittura completamente rimossi da internet.

 

Nel caso però dell’audio di cui sopra, davvero non si può non chiedersi il senso di tale riduzione di visibilità: che era stata attuata dal canale gloria.tv poco dopo che lo stesso era stato pubblicato.

Infatti: perché un social che si definisce “cattolico” modera la recita di tre Ave Maria e di parole di conforto rivolte da Sabrina a coloro che soffrono?

E Dio solo sa quante persone si trovano attualmente in situazioni di grande sofferenza!

 

Comunque sia, chi decide di attuare questa reiterata forma di “censura” si renda conto che così agendo non fa che dimostrare de facto che le parole pronunciate dalla signora Corbetta danno fastidio a “qualcuno”.

Perché sono parole scomode: parole che mai si accodano al cosiddetto “pensiero unico”, e neppure alle eresie e ai gravi errori commessi in questi anni da parte dei vertici della Chiesa Cattolica.

 

Basti qui ricordare:

 

1°) L'indebita concessione della Comunione Eucaristica a persone che vivono in stato di peccato grave e manifesto: vedi capitolo VIII di Amoris laetitia.

 

2°) L’asservimento alla logica vaccinista da parte di non pochi prelati, e in primis dello stesso Jorge Mario Bergoglio.

 

Il quale – come dimenticarlo? – definì la vaccinazione con il siero genico sperimentale anticovid19 “un atto d’amore”. 

E questo nonostante la presenza di linee cellulari da feti volontariamente abortiti nel “vaccino” stesso.


Tra l'altro, non ci risulta che i Vescovi della Chiesa Cattolica abbiano nel frattempo pubblicamente chiesto perdono per tale grave incoerenza: neppure alle persone danneggiate da “vaccino”; per non dire poi delle donne e degli uomini che sono morti a causa di ciò.


***


     Cari fratelli e sorelle, grazie della vostra attenzione e - ancor più - delle vostre preghiere.

 

 

 


Appunti di una mistica che vuole vivere nel nascondimento

29 novembre 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv




A seguito della rimozione di S.E. mons. Strickland 

15 novembre 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv 


Articoli citati nell'audio:

https://rorate-caeli.blogspot.com/2023/11/cardinal-muller-on-stricklands-sacking.html

 https://www.varesenews.it/2023/11/sei-licenziato-firmato-papa-francesco/1764512/ 




La Croce di Cristo: via alla Gloria. 

11 ottobre 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv

 

La sequela del Salvatore

29 settembre 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv 



Abuso Eucaristico

9 settembre 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv




Il Rimedio al male dilagante.

20 luglio 2023 - file audio di Sabrina - gloria.tv




La Tua Parola, Signore

Primo Venerdì, 7 luglio 2023 - file audio di Sabrina




Cor Iesu

Al Divino Cuore di Gesù






Non corrisponde al vero che - per Alessandro Minutella – la signora Sabrina Luraschi Corbetta (diffamata da lui in un recente video) sia una perfetta sconosciuta

 

13 giugno 2023

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Cari fratelli e sorelle.

 

Dato che Alessandro Minutella, nel suo video sulla (così da lui definita) “controffensiva dell’una cum” afferma - spero per lui in buona fede; ma mi sia concesso il beneficio del dubbio, considerati i toni gravemente denigratori usati dallo stesso Minutella nei confronti di mia moglie - di non conoscere “questa Sabrina Luraschi Corbetta”, io, Angelo, libero da qualsivoglia sentimento negativo verso la sua persona (e lo stesso posso serenamente affermare della mia consorte) ritengo però corretto - e per certi aspetti persino doveroso: dato il clima di incitamento all’odio che si sta esprimendo in rete contro Sabrina, e ciò proprio a seguito della pubblica reazione avuta dal Minutella nel già citato video: contro il professor Nicolini e nei confronti di mia moglie Sabrina – rendere noto quanto segue:

 

1) In data 30 gennaio 2018, Sabrina ed io incontrammo don Alessandro M. Minutella a Milano, nell’hotel in cui egli tenne una delle sue catechesi, cui presenziammo anche noi.

Ci accomodammo in sala con le altre persone lì convenute per ascoltarlo, dopo aver avuto un colloquio privato con il sacerdote don Alessandro M. Minutella.

Colloquio pacato e cordiale, e che era stato concordato qualche giorno prima, per iscritto: direttamente tra lui e noi.

 

Può sorgere spontanea a questo punto, la domanda: “Perché voleste incontrarlo?”.

Semplice: perché egli era, in quel periodo, uno dei pochissimi sacerdoti che ebbe il coraggio di denunciare apertamente le perniciose eresie avallate e diffuse da Jorge Mario Bergoglio.

Volevamo quindi, nel dialogo fraterno (come dovrebbe essere tra credenti in Cristo) comprendere meglio quanto don Minutella andava via via annunciando.

 

In questa sede è però doveroso chiarire che, dopo che il Minutella dichiarò invalide le Sante Messe una cum papa Francesco, non potemmo far altro – oltre che continuare a pregare per la sua anima – che prendere le distanze dalle sue idee in merito, perché divenute ormai indifendibili e assolutamente non condivisibili: in quanto difformi dalla retta Fede Cattolica.


 

2) Dall’aprile 2017 al giugno 2018, era intercorsa, tra don Alessandro Minutella e la mia consorte, una corrispondenza scritta (seppur non particolarmente frequente).

 

Per ovvie ragioni di privacy, non pubblichiamo quanto don Alessandro Maria scriveva allora a Sabrina e al sottoscritto.

 

Sappiate però che questo presbitero (certo, come parere suo personale) in quel tempo riteneva autentiche le locuzioni interiori – ossia i “Messaggi del Sacro Cuore di Gesù” – ricevute da Sabrina.

E tali le ritenne fintanto che il Signore non espresse, nei Messaggi donati a mia moglie, concetti che a don Minutella non garbavano: da allora in poi Sabrina fu considerata dal Minutella stesso una “falsa mistica”.

 

***

 

Ritengo corretto portare alla vostra attenzione il testo della mail che mia moglie gli inviò in data 19 giugno 2018.

 

Tale scritto di Sabrina - alla luce delle posizioni gravemente fuorvianti che il Minutella porta avanti (ormai da anni, purtroppo) sulla invalidità delle Sante Messe quando celebrate nominando papa Francesco – mi appare oggi persino profetico. Questo il mio parere, in semplicità.

 

Senza voler con ciò sollevare polemiche, concludo dicendo: dove sarebbero, nella seguente e-mail, il livore - e l’odio persino – dei quali Alessandro Minutella accusa mia moglie nel suo video? ( https://www.youtube.com/watch?v=hfFIdTkGKFY )

 

***

 

Cari fratelli e sorelle, molte grazie della vostra attenzione.

Ogni bene a voi!

 

Angelo Corbetta

 

 


 

Sempre sia lodato!

 

Reverendo don Alessandro,

la ringrazio molto della sollecita e significativa risposta.

 

Ho avuto modo adesso di guardare il video https://www.facebook.com/radiodominanostra/posts/2080782118833705/ e mi riferisco qui, in particolare, ai minuti dal 30° al termine.

 

…. la esorto, in spirito fraterno e rispettoso, a spiegare meglio quanto detto sulla Messa e sul fatto di non parteciparvi, poiché, così come la cosa è stata da lei esposta nel video, decisamente (e mi spiace dirlo, perché in Cristo Gesù le vogliamo sinceramente bene) non si può accettare.

 

Anche se comprendo bene come il discorso sia serio e complesso; tuttavia ritengo, come lei sa meglio di me, che i Sacramenti sono validi "ex opere operato".

 

E penso, inoltre, che il consiglio o, meglio, la forte esortazione a NON frequentare più la Santa Messa potrà essere dato con certezza e con pieno fondamento SOLO quando verranno cambiate le parole della Sacra Consacrazione: poiché quella, come entrambi sappiamo, certamente NON sarà più la VERA Santa Messa.

 

Sono in pensiero per lei, caro don Alessandro, perché ci vuol poco, quando le situazioni sono così difficili e dolorose e protratte nel tempo, a passare dalla parte (sostanzialmente) della ragione a quella del torto. Che, nel caso specifico, è una questione estremamente seria: passare dalla VERA difesa della Fede Cattolica a divenire un sacerdote che fomenta la divisione nella Chiesa.

 

Umilmente prego per lei, affinché lo Spirito del Crocifisso Risorto la illumini e protegga, oggi e sempre.

 

Sabrina


 



Necessario chiarimento a seguito della pubblica reazione di Alessandro Minutella a “Sulla mia lettera a don Minutella” del dottor Aldo Maria Valli

 

10 giugno 2023

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Cari fratelli e sorelle,

ho appreso oggi che Alessandro Minutella ha replicato, in un video visibile sul suo canale, a quanto esposto dal professor Giorgio Nicolini e, a seguire, da mia moglie Sabrina Luraschi, nei loro rispettivi interventi: ai quali il dottor Aldo Maria Valli ha dato spazio nel blog “Duc in altum”:


https://www.aldomariavalli.it/2023/06/09/sulla-mia-lettera-a-don-minutella/

 

Ora: considerate certe affermazioni che il Minutella espone pubblicamente nel suddetto video: affermazioni cui non posso in coscienza assolutamente consentire – per il semplice fatto che non corrispondono al vero – vi comunico che appena possibile pubblicherò uno scritto di rettifica.

 

Fin da ora, insieme a Sabrina, vi invito, cari amici, a pregare per Alessandro Minutella: affinché si ravveda presto dalle posizioni gravemente erronee – e su certi punti, purtroppo! persino palesemente eretiche – mediante le quali egli trascina nell’errore – e lontane dai Santi Sacramenti – non poche anime appartenenti alla Chiesa Cattolica.

Dinanzi a Dio, ciò è molto grave.

 

Angelo Corbetta



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Scritto di un sacerdote:


Messaggi del Sacro Cuore di Gesù - a) LE SANTE MESSE CATTOLICHE SONO TUTTORA VALIDE - Scritto di un sacerdote 




Interventi del professor Giorgio Nicolini, direttore di Tele Maria, e della signora Sabrina Luraschi Corbetta. 

Dal blog Duc in altum del dottor Aldo Maria Valli:


https://www.aldomariavalli.it/2023/06/09/sulla-mia-lettera-a-don-minutella/



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Cristo, Dio e uomo: Essenza, Sostanza, Fine e Compimento del vivere umano.

De Arca Noe (2, 8) - gloria.tv





Chiesa di Gesù Cristo o "regime del silenzio"?


(9 maggio 2023 - file audio di Sabrina Luraschi Corbetta)





O giorni grigi... la Grazia vi rende preziosi.


File audio di Sabrina - 26 aprile 2023 - gloria.tv





Comunicato di Sabrina


File audio di Sabrina - gloria.tv


(22 aprile 2023)





Sabrina si rivolge a Cristina Scuccia


File audio di Sabrina - gloria.tv


(18 aprile 2023)


A difesa della vera Fede Cattolica - Sabrina si rivolge a Cristina Scuccia 






 

 

Sabato “In Traditione Symboli” - 1° aprile 2023

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Eccellenze. Reverendi sacerdoti.

Avere il coraggio e l’umiltà di rientrare in noi stessi e ammettere umilmente tutto ciò che in noi - in quanto, a vario titolo, pastori e araldi del gregge di Cristo - è stato difforme da quella testimonianza che, con limpida fede e casto amore, avremmo dovuto renderGli, è il primo passo per poter essere realmente guariti dalla Divina Misericordia del Suo Sacratissimo Cuore.

 

In Esso la Compassione è un inesauribile Tesoro.

 

Con la forza della Grazia santificante, scegliamo la Verità, che è lo stesso Cristo, e la Verità ci farà liberi.

 

Ma se, al contrario, per viltà e amore del quieto vivere, ci prostituiamo alla menzogna – e l’eresia propagata dai vertici della Chiesa è grande e palese menzogna – allora, senza dubbio, andremo purtroppo incontro, anche noi tutti, al castigo riservato agli infedeli e agli idolatri.

 

L’ora che grava sul mondo è decisiva.

 

Vescovi. Sacerdoti.

O rimaniamo in Cristo, o siamo contro di Lui.

 

Da Dio, Supremo Bene, avremo la Vita vera.

Senza di Lui, desolazione e morte.

 

***

 

Santo Dio, Santo Forte, Santo Pietoso,

abbi misericordia di noi e del mondo intero!

 

Tu, o dolce Padre, che hai sacrificato il Tuo Unico ed Eterno Figlio, per la salvezza nostra e di tutti gli uomini.

 

Apri Tu stesso gli animi dei Tuoi pastori: a battersi il petto, per i silenzi colpevoli e le prese di posizione contro Cristo, espresse nei più recenti anni.

 

Fa’, o Dio Eterno e tre volte Santo, che essi indossino l’abito della penitenza e del santo zelo, per professare – finalmente – la Verità del Tuo Figlio, tutta intera.

 

Per la Tua maggior gloria e la salvezza eterna delle anime, che Cristo ha comprato col Sangue.

 

Così sia.


 

Sabrina Luraschi Corbetta

 

 

Ai Vescovi e ai sacerdoti: "Entriamo nella Settimana Santa."

Ai Vescovi e ai sacerdoti: " Entriamo nella Settimana Santa."


(1° aprile 2023 - file audio di Sabrina)





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Coroncina di riparazione a Dio 




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Comunione Eucaristica e comunione spirituale

 

Marzo 2023

 

Caro dottor Valli, buongiorno a lei.

Le scrivo quest'oggi perché, sinceramente, pur apprezzando alcune delle considerazioni esposte dal signor Fabio Battiston: https://www.aldomariavalli.it/2023/02/28/santa-eucaristia-sulla-lingua-ma-chi-abusa-chi/ , d'altra parte sono rimasta scandalizzata dall'eccessiva importanza che in tale intervento si dà alla pia pratica della comunione spirituale a scapito della Comunione - sacramentale - Eucaristica.

 

Uso la parola forte "scandalizzata" (in questi tempi di imperante buonismo) semplicemente perché quando si tratta della Santissima Eucaristia - Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo - e della Santa Comunione con Lui, è fondamentale insegnare secondo verità: la Verità di Cristo, intendo, e la conseguente verità che è custodita nella sana Tradizione cattolica.


***

 

Fatta questa premessa, entro nel merito:

 

1) Il seguente pensiero dell’allora Cardinale Joseph Ratzinger, stralciato (dal libro citato dal signor Battiston) nel seguente modo:


È un estratto di quanto affermato da Joseph Ratzinger, futuro Benedetto XVI, nel libro-intervista del 1985 Rapporto sulla fede:

«La messa non è solamente un pasto tra amici, riuniti per commemorare l’ultima cena del Signore mediante la condivisione del pane […] è la rinnovazione sacramentale del sacrificio di Cristo: dunque la sua efficacia salvifica si estende a tutti gli uomini, presenti ed assenti, vivi e morti. Dobbiamo riprendere coscienza che l’Eucaristia non è priva di valore se non si riceve la Comunione».

«Se l’Eucaristia è vissuta solo come banchetto di una comunità di amici [come vuole il protestantesimo, aggiungo io], chi è escluso dalla ricezione dei sacri doni è davvero tagliato fuori dalla fraternità. Ma se si torna alla visione completa della messa (pasto fraterno e insieme sacrificio del Signore, che ha forza ed efficacia in sé, per chi vi si unisce nella fede), allora anche chi non mangia quel pane partecipa egualmente, nella sua misura, dei doni offerti a tutti gli altri».

 

può indurre facilmente in errore quei credenti che non sono adeguatamente preparati e formati in campo teologico-sacramentale. E, comunque, più in generale, anche persone che hanno competenze teologiche, possono essere tratte in errore su questo punto, alquanto primario.

Detto in modo semplice: portandole a pensare che, in fin dei conti, ricevere o non ricevere la Santa Comunione Eucaristica sia la stessa cosa.

Questo è assolutamente falso.


Certo che "l'Eucaristia non è priva di valore se non si riceve la Comunione".

E, infatti, anche i battezzati che si trovano in stato di peccato mortale - e che per ciò stesso non possono e non potranno accedere alla Sacra Mensa Eucaristica, fintanto che permarranno in tale condizione - non sono affatto esonerati dall'osservanza del Terzo Comandamento: il quale si concretizza per ciascun cristiano cattolico, anzitutto nella partecipazione al Divino Sacrificio in tutte le Domeniche e i giorni festivi di precetto.


- Un'altra affermazione che mi trova in totale disaccordo è la seguente (almeno se la si legge così come è stata pubblicata sul blog, estraendola dal libro Rapporto sulla fede): "allora anche chi non mangia quel pane partecipa egualmente, nella sua misura, dei doni offerti a tutti gli altri.".

Ciò che soprattutto non condivido è il termine "egualmente".

Minimo che si possa dire, va meglio esplicitato. Ma preso così come è scritto, è palesemente fuorviante. Proprio perché, come scrivevo poc'anzi, veicola l'idea ingannevole che ricevere o meno il Santo Corpo del Signore nell'Eucaristia sia la medesima cosa.


 

2) Per inciso, aggiungo: "messa", "sacrificio del Signore", "quel pane": queste parole scritte con l'iniziale minuscola (come ormai purtroppo è consuetudine anche in tanti testi: libri e giornali "cattolici", fogli parrocchiali degli avvisi settimanali, eccetera) sanno tanto di deplorevole appiattimento e di poco rispetto per ciò che significano.

Forse che, allo stesso modo, ciascuno di noi quando deve apporre la propria firma su un documento scrive il proprio nome e cognome con l'iniziale minuscola? Certo che no.

Facciamo attenzione, cari fratelli e sorelle, perché anche in questi, che possono sembrare a prima vista dettagli di poco conto, si nasconde il Nemico: il quale (tutti ben lo sappiamo) opera, enormemente e in molteplici modi, per distruggere la vera Fede Cattolica e la vera Chiesa, fondata da Gesù Cristo.



3) Altra citazione del signor Battiston:

Aggiungo, su questo tema, un altro interessante contributo offerto dal cardinale Angelo Scola nel 2015. L’allora arcivescovo di Milano (dal 2017 arcivescovo emerito), in un articolo sulla rivista Communio, si esprimeva in questi termini:

«La comunione spirituale, cioè la pratica di comunicare con il Cristo eucaristico nella preghiera, di offrire a lui il proprio desiderio del suo corpo e sangue, assieme al dolore per gli impedimenti alla realizzazione di questo desiderio è tra i gesti che la spiritualità tradizionale ha raccomandato come un sostegno per coloro che si trovano in situazioni che non permettono di accostarsi ai sacramenti».

- Dunque, a riguardo di ciò si potrebbero fare varie considerazioni; mi limito ad esporne una.

La comunione spirituale è qui definita "un sostegno per coloro che si trovano in situazioni che non permettono di accostarsi ai sacramenti".

Il fatto di trovarsi (purtroppo) dinanzi a sacerdoti o a ministri straordinari della Santa Comunione che, evidentemente abusando del loro potere, si rifiutano di porgere la Santissima Ostia direttamente in bocca al comunicando - e, per chi lo desidera, anche stando in ginocchio - non può essere annoverato tra le "situazioni che non permettono di accostarsi ai Sacramenti".

Chi commette tali abusi - vescovi, sacerdoti, ministri straordinari - ne risponderà dinanzi a Dio; ma io non mi negherò mai la grazia inestimabile di ricevere il Signore Gesù, Vivo e Vero nell'Ostia Consacrata, a causa degli altrui abusi di potere.

Anche qui preghiamo e vegliamo, cari fratelli e sorelle: perché, a furia di avere sotto gli occhi tanti mali esempi di sciatteria liturgica e le frequenti irriverenze commesse nelle chiese, e quant'altro... possiamo correre il rischio (parlo in generale) - magari per una sorta di "autodifesa spirituale" (poiché è fuor di dubbio che chi non si conforma al pensiero unico dominante si sente non di rado minacciato, estromesso, emarginato)  - di assumere posizioni troppo estremiste e non conformi alla Volontà di Dio.

Detto semplicemente: io mi priverò della Grazia incommensurabile donatami dal Corpo del Signore perché questo Mirabile Sacramento non mi viene porto nella più corretta forma esteriore? Non sia mai!

Lo Spirito Santo, Vincolo di Amore del Padre e del Figlio, ci liberi da tali perniciosi inganni, cadendo nei quali ci priviamo del bene sommo che è l'unione sacramentale dell'anima in Grazia con il suo Signore, Dio e Salvatore.



4) Infine, una parola sulla seguente citazione, tratta dall'intervento della signora Timpone * , la quale viene pacatamente contestata dal signor Battiston:

Inoltre trovo scorretto mettere i sacerdoti nella condizione di sgridare un fedele davanti all’Eucaristia e davanti all’assemblea, come ho letto in alcune lettere di persone che si sono fatte rimproverare e umiliare perché volevano ricevere la Santa Eucaristia in ginocchio e sulla lingua. È certamente sbagliato il comportamento del sacerdote, ma è anche sbagliato indurre il sacerdote a peccare ulteriormente con la collera e con gli insulti.

Col massimo rispetto, ma qui si sta un po’ esagerando! Ma come, un fedele chiede soltanto di prendere la Comunione come può e deve essergli data e viene accusato di indurre al peccato il sacerdote? Un sacerdote che, in quello stesso momento, sta consapevolmente violando ogni regola poiché da tempo non vi è più nessun impedimento ufficiale alla somministrazione del Sacramento in bocca ed in ginocchio? È proprio lui che, prevaricando tutto e tutti, vuole dare la Comunione in base ad una sua personale (e illecita) decisione!


Su questo non posso che dirmi d'accordo con la risposta espressa dal Battiston.


Facendo però una precisazione: chi volesse comporre meglio la carità e la verità, potrebbe lodevolmente agire nel seguente modo: qualora il sacerdote negasse la Santa Eucaristia al comunicando porta nel modo tradizionale – quando il fedele attualmente, secondo le norme vigenti nella Chiesa, ha invece tutto il diritto di riceverLa in bocca e, se vuole, anche stando inginocchiato: in atto di adorazione a Dio –, questi potrebbe accettare di ricevere il Santo Sacramento sulle mani, onde evitare spiacevoli discussioni nel momento stesso della Comunione Eucaristica.

Facendo però molta attenzione affinché non rimangano sulle mani Frammenti visibili, anche molto piccoli: perché in ciascuno di Essi è realmente presente il Figlio di Dio.

Quindi, se il fedele che così si è comunicato ne vedesse, è strettamente tenuto a consumarli (cioè ad ingerirli) onde evitare il rischio di una grave profanazione del Santissimo Sacramento.

Una volta poi che la Santa Messa sia terminata - per amore di verità - sarà però bene recarsi in sacristia e, nel debito modo, far presente al ministro di Cristo che agendo in tal modo, egli ha commesso un abuso liturgico.

 

In questi tempi così segnati da misericordismo, melenserie varie e “religione fai-da-te”, non dobbiamo mai dimenticare che la vera Pace, dono di Cristo, non è sinonimo di pacifismo.

 

Colui, il Divino Maestro, che ci insegna: "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio." (Mt 5,9), è il Medesimo che afferma: "Non crediate che Io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada." (Mt 10,34). E, poco più innanzi: "chi non prende la sua croce e non Mi segue, non è degno di Me." (vs. 38).

 

***

 

Di vero cuore, preghiamo gli uni per gli altri.

 

Sabrina Luraschi Corbetta

 

***


* https://www.aldomariavalli.it/2023/02/25/lettera-santa-eucaristia-sulla-lingua-battaglia-giusta-ma-il-modo-non-mi-convince/

 

 


Il segno della Croce: "Nel Nome del Padre..."

 

 


Mese in onore di Dio Padre: agosto 2022


 

Poniamo la mano destra sulla fronte.


 

Ci doni dunque il dolce Padre di Gesù e, per Sua grazia, nostro,

di nutrire sempre pensieri secondo il Suo Cuore, Amante e Buono.


 

Così sia.




PROFANAZIONI EUCARISTICHE


- Il Santissimo Corpo del Signore calpestato -


 


9 giugno 2022



 

Sia lodato Gesù Cristo! 


 

Il Santissimo Sacramento è il Tesoro Supremo che Dio stesso ha voluto donare alla Chiesa, Sua Sposa.


 

***


 

Pastori della Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana.


 

Considerando che avete concesso ai fedeli cattolici di ricevere la Santissima Ostia - la Quale è Gesù Cristo stesso - sulla mano, e che, di fatto, questa è attualmente (e purtroppo non da un giorno) la modalità esteriore in cui la maggior parte delle persone riceve il Signore nella Comunione Eucaristica, abbiate almeno, Eccellenze e reverendi sacerdoti, la sacrosanta attenzione di vigilare, affinché:


 

1°) certe persone non sottraggano, con furto sacrilego, la Sacra Particola: poiché è una constatazione di fatto che, ricevendoLa sulla mano, il rischio che l'Ostia Consacrata sia rubata aumenta in modo considerevole;


 

2°) siano evitate le deplorevoli e dolorose profanazioni che consistono nel fatto che dei frammenti del Pane Santo - il Quale è il Medesimo Dio e Signore nostro Gesù Cristo - cadano a terra e siano così persino calpestati, seppur in modo involontario, sotto i piedi.


 

Ricordo, a tale riguardo, che, secondo la vera Fede Cattolica, in ogni frammento dell'Ostia Consacrata, per quanto piccolo Esso sia - frammento che sia visibile ad occhio umano - è realmente presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità lo stesso Signore Gesù Cristo: nostro Dio e Salvatore.


 

In attesa paziente che la Chiesa di Gesù Cristo in terra comprenda che la concessione attualmente in vigore, di ricevere il Santissimo Sacramento sulla mano, è, minimo che si possa dire, una decisione alquanto improvvida, per amore di Dio, supplico voi, Vescovi e presbiteri, di voler quanto prima adottare dei rimedi efficaci ad evitare tali profanazioni.

Un metodo semplice ed efficace a tal fine è porre un telo bianco di adeguata misura, sorretto da due chierichetti collocati al lato destro e sinistro, là dove viene porta l'Ostia Santissima ai comunicandi.


 

Anche perché, particolare per niente affatto trascurabile, come io stessa ho avuto modo di constatare in tempi recenti (purtroppo, in più occasioni), delle volte le Sacre Particole sono, nella specie del pane, troppo friabili.

E, quindi, il rischio di profanazione si fa ancora più frequente, in quanto dei piccoli frammenti restano sulla mano di chi si è comunicato.

E poi che fine fanno?...


 

Anche a tal proposito, è vostro preciso dovere dinanzi a Dio provvedere, reverendi sacerdoti, affinché quel pane che diverrà nella Santa Messa - tra le vostre mani consacrate - il Santo Corpo del Signore, sia il più possibile compatto. E questo proprio al fine di evitare le suddette profanazioni.



 

 

LE PERSONE IN PECCATO MORTALE E GLI INCREDULI NON POSSONO RICEVERE LA SANTA COMUNIONE EUCARISTICA


 

Dato che voi, pastori della Chiesa di Gesù Cristo, avete (come scrivevo poco sopra) aperto a questo modo non così rispettoso di ricevere il Signore nel Sacramento, abbiate almeno cura di insegnare - come è vostro preciso e urgente dovere innanzi a Dio - alle anime che si comunicano:


 

- prima di tutto, che non si accostino al Sacro Banchetto Eucaristico quando sono consapevoli di essere in stato di peccato mortale.

Esortatele a chiedere perdono a Dio delle proprie colpe nel Sacramento della Penitenza, con sincero pentimento.  Dopo di che potranno nuovamente comunicarsi al Santissimo Corpo del Signore e Redentore nostro Piissimo, Gesù Cristo.


 

2°) e cosa di molta importanza: a comunicarsi, anche nella forma esteriore, con la dovuta dignità, compostezza e modestia; con devoto amore e grande rispetto verso Cristo Signore:


 

- evitando di presentarsi a Lui in abiti succinti e scandalosi;


 

- insegnando "come" si accoglie il Signore Sacramentato: il comunicando, che riceve dal ministro di Dio (o da un ministro straordinario della Santa Comunione) la Sacra Particola, risponde anzitutto: "Amen" a colui che gliela porge dicendo: "Il Corpo di Cristo".

Indi la persona si sposta leggermente di lato rispetto al sito in cui ha ricevuto il Signore Gesù sulla mano e, immediatamente - con fede, amore, timore santo e riverenziale - si comunica al Corpo del Signore.


 

Chi si comunica cerchi più che gli sia possibile di essere presente a sé stesso e a Dio. 

Come si diceva una volta: sapere e pensare Chi si va a ricevere.


 

Il comunicando eviti di nutrirsi di Gesù Cristo con banalità o rozzezza di atti, come se stesse (come lo farebbe una persona maleducata) assumendo un cibo comune.

Che cose, purtroppo non di rado, tocca di vedere a tal proposito!


 

***


 

Dico ancora, per amore a Nostro Signore e con estrema serietà: coloro che sono coscienti di essere in peccato mortale non devono accostarsi alla Santa Comunione Eucaristica.

Questo non mi stancherò mai di ripeterlo, poiché chi lo fa commette un orrendo sacrilegio!


 

Parimenti se ne deve astenere ogni persona che in cuor suo non crede nella Reale Presenza del Signore Gesù, in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, nell'Ostia Consacrata.


 

Difatti, come insegna l'Apostolo (1Corinzi, cap. 11):


 

27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del Corpo e del Sangue del Signore. 28 Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; 29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il Corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.



 

IN CONCLUSIONE


 

E' cosa doverosa non accostarsi alla Santa Comunione quando si è consci di aver gravemente peccato.


 

E' cosa buona, e cara a Dio, che l'anima che ha preferito il peccato grave al Signore, umilmente se ne dolga e Gli chieda perdono nel Sacramento della Misericordia, la Santa Confessione.

Il Salvatore accoglie sempre a braccia aperte il peccatore sinceramente pentito del male commesso.


 

E' cosa lodevole - che consola il Cuore Sacratissimo di Gesù e allieta gli Angeli Santi in Cielo - che una persona, con l'aiuto della Grazia santificante unita alla buona volontà, viva in modo tale da potersi comunicare persino ogni giorno.


 

***


 

Pastori e fedeli.

Abbiamo da poco celebrato la solennità di Pentecoste, compimento del Mistero Pasquale: supplichiamo tutti lo Spirito Santo - Luce, Fuoco, Amore ineffabile - affinché illumini le nostre anime a comprendere quale fervente adorazione e quale estremo rispetto sono dovuti al Dio Nascosto che rimane con noi, giorno e notte, nelle chiese.


 

La Terza Persona della Santissima Trinità infiammi i nostri poveri cuori di tenero e forte amore per il nostro Redentore, il Figlio dell'uomo; Gesù dolce: Lui che - con indicibile Umiltà e ardentissimo, Divino Amore - si dona ad ogni anima fedele, nel Santissimo Sacramento dell'altare.


 

Così sia.


 

Sabrina Luraschi Corbetta

 


Gesù risorto appare ai discepoli di Emmaus

7 maggio 2022 - file audio di Sabrina - gloria.tv 

7 maggio 2022 - file audio di Sabrina - gloria.tv



RallegraTi Maria! Il Signore è con Te.

RallegraTi, o Maria, Tu che sei colmata di Grazia.

RallegraTi perché il Signore è con Te. Questa è la ragione della vera Tua gioia.


 

Tu sei veramente benedetta, fra tutte le donne, che furono e saranno; e benedetto è il Figlio, nato da Te e da Dio, Gesù Cristo.


 

Santa Maria, Madre di Dio - Madre donata dal Cristo agli uomini sotto la Croce - prega per noi, poveri peccatori, adesso - in quest'ora difficile che grava sul mondo - e nell'ora della nostra morte.


 

Fa' che il nostro Incontro con il Tuo Figlio benedetto sia sereno e gioioso.

Aiuta perciò, o dolce Madre, forte al Calvario, a vivere in amorevole fedeltà al Tuo Figlio, lo Sposo Divino.

Così speriamo per la Tua bontà materna e per l'Amore infinito che Dio stesso ha per Te, o Maria, che sei il Suo Paradiso.


 

Amen.

 


RallegraTi Maria! Il Signore è con Te.

(25 aprile 2022 - file audio di Sabrina)



Commemorazione del transito e della sepoltura del Beato Vescovo Ambrogio

21 aprile 2022 - file audio di Sabrina 


"Quel parlare restava oscuro per loro."

Venerdì 8 aprile 2022 - file audio di Sabrina


Abbiamo bisogno di Luce

18 marzo 2022 - file audio di Sabrina 

18 marzo 2022 - file audio di Sabrina 


La Parola di Dio

9 marzo 2022 - file audio di Sabrina

9 marzo 2022 - file audio di Sabrina



Messaggio di Dio Padre?...


Santi sette fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria

17 febbraio 2022, giovedì

 

Sia lodato Gesù Cristo!

Cari fratelli e sorelle.

Pacatamente esponiamo quanto segue.


 

Di recente siamo venuti a conoscenza del seguente messaggio, attribuito a Dio Padre:

https://www.messaggi-cristiani.it/2021/12/21/21-12-21-pregate-e-vivete-il-salmo-131/

Sinceramente, dato che in esso abbiamo ravvisato vari elementi che stonano non poco, date le vere e proprie eresie propagate in questi anni da Jorge Mario Bergoglio, ma non volendo, in un argomento così delicato e importante, intervenire soltanto sulla base delle nostre (comunque fondate e ponderate) considerazioni, abbiamo chiesto il parere autorevole di un sacerdote cattolico, alquanto competente in materia di letteratura mistica cristiana cattolica.

Ora: è evidente che il giudizio sulle rivelazioni private spetta alla Chiesa gerarchica.


 

Tuttavia, riteniamo che - come abbiamo sempre fatto da vari anni a questa parte: quando si palesano errori che rischiano di portare non poche anime fuori della retta via - in quella autentica libertà che deve contraddistinguere i figli e le figlie della Chiesa, e mossi primariamente dall'amore per Dio e per le anime immortali - per le quali il Signore, Dio Eterno e Santo, ha versato tutto il Suo Prezioso Sangue morendo confitto sul Legno dell'infamia - sia nostro diritto e nel contempo nostro dovere avvertire i credenti in Cristo dei pericoli e dei rischi non lievi che corrono nel seguire (delle volte, pur in buona fede) dottrine o messaggi erronei: non nella forma letteraria (cioè per errori ortografici o di grammatica), bensì - cosa questa molto più rilevante - nella sostanza dei contenuti.


 

In merito al "messaggio" di cui sopra, vi comunichiamo quanto questo sacerdote ci ha risposto:


 

"Noi non vogliamo giudicare nessuno.

Non possiamo però accettare gli errori. Se prendo in considerazione semplicemente due fatti, ossia per esempio la posizione eretica presa da Bergoglio nell'Amoris Laetitia riguardo alla Comunione ai divorziati risposati, e in secondo luogo l'episodio orribile della pachamama, questi fatti non possiamo assolutamente approvarli: sono errori gravissimi.

Dunque il messaggio in questione non viene da Dio."


 

Aggiungiamo: il padre spirituale della signora Sabrina Luraschi Corbetta è del medesimo parere.


 

Grazie della vostra attenzione.





Lettera a Gesù Bambino


Quinta feria prenatalizia dell'Accolto

22 dicembre 2021


 

Discendi dal Cielo, e salvaci, Signore Dio nostro!


 

Carissimo Gesù Bambino,

Tu sei l'Eterno Dio: fatto Uomo per nostro amore e per la nostra eterna salvezza.

Tu sei il Creatore; il Redentore; il Santificatore di noi uomini.

E, in quanto Dio Santo, Vivo e Vero, meriti come nessun altro, amore, adorazione, santo rispetto e devota riverenza.


 

Mancano le parole per dire che cosa ho provato - e non io sola - alla vista di un'orrenda blasfemia, l'ennesima, nei Tuoi confronti.

Tu, o piccolo Gesù, con tanto di mascherina chirurgica e - ciò che fa maggiormente inorridire - con la siringa del cosiddetto vaccino anticovid nel braccio.


 

Ma non solo: colei che ha avuto l'idea di esporti in tal modo, quest'anno, nel suo ambulatorio, a questa foto ha aggiunto (su un post pubblico) un commento, contenente un'affermazione che (al di là del fatto che questa dottoressa se ne avveda o meno) è una autentica bestemmia.

Tu, Salvatore degli uomini, Amico dei deboli e dei piccoli, porteresti in dono ai bambini dai 5 anni in su il siero genico sperimentale.


 

Tu, Autore della vita.

Tu, Signore Dio, che soffri indicibilmente per i milioni di aborti volontari che si commettono nel mondo intero: Tu, saresti quello che porta in dono ai bambini questo "vaccino" ottenuto da linee cellulari di feti umani abortiti.


 

Davvero, non ci sono parole.


 

Se non quelle con le quali, Innocentissimo Pargoletto Gesù, desidero fortemente invitare le Tue figlie e i Tuoi figli che Ti amano, ad elevare preghiere e suppliche di fervente riparazione per questa, e per tutte le altre gravi offese che ricevi dalla cattiveria, dalla perfidia e dalla malizia umana, sobillate da satana.


 

***


 

Ancora umilmente Ti prego: nel Santo Tuo Natale, che ormai è alle porte, Tu sai bene, o Signore, quante persone, che cercano di rimanerTi fedeli in questi tempi difficili, stanno acutamente soffrendo.


 

Ti supplico: dona ad ogni Tuo figlio e ad ogni Tua figlia l'immensa grazia di comprendere, con il cuore soprattutto, che anche ora, in mezzo a questa tempesta che infuria sempre più ingiusta e crudele, è possibile ricevere in dono la Tua Pace.

Quella del cuore: quella vera: quella che solo Tu, Signore Dio, puoi donarci.


 

Piccolo Bambino, nostro Redentore!

Bussa, bussa senza mai stancarTi, alla porta dei nostri cuori!

E - anche se so bene che Tu non violi mai la nostra libertà, dono stupendo che ci hai elargito - oso dirTi: "O Gesù! picchia più forte, in questo tempo di tanto dolore, affinché Ti apriamo."


 

Mio Signore, entri finalmente la Tua Luce, che è fulgente Verità e Misericordia infinita, in tante anime ottenebrate dal male e, non di rado, esacerbate dal molto patire.


 

E così, quando sarai entrato e Ti sarai assiso sul mistico ed immateriale trono del nostro cuore, o soavissimo e forte Maestro Divino, ci insegnerai il segreto della Tua Pace: che non è assenza di tribolazioni e di dolori; bensì umile e amorevole abbandono del nostro essere - poveri, piccoli, difettosi: così come siamo - sul Tuo Tenero e Dolce Cuore.


 

Così sia, Signore, in questo Natale, con il sostegno della Tua Santa Grazia.


 

Sabrina


Lettera a Gesù Bambino - file audio di Sabrina 



Desidero essere la voce di chi non ha più voce: di coloro ai quali voi pastori l'avete spenta

Desidero essere la voce di chi non ha più voce: di coloro ai quali voi pastori l'avete spenta – gloria.tv 

(26 novembre 2021 - file audio della signora Sabrina Luraschi Corbetta)




Commento di un sacerdote sull'attuale operato di don Alessandro M. Minutella

 


23 novembre 2021

 


Sia lodato Gesù Cristo!


 

Don Alessandro Minutella ha deviato dalla retta via.

Sta facendo cose molto gravi.

Sta trascinando le anime nella via della perdizione.

I presunti messaggi celesti che dice di ricevere vengono dal demonio, che lo inganna.


 

Un sacerdote cattolico



L'aborto: Orrendo Crimine, e i "vaccini" anticovid

L'aborto: Orrendo Crimine

(9 novembre 2021 - file audio di Sabrina)

Questo file audio è stato censurato da YouTube.


Nella Commemorazione di tutti i fedeli defunti

La meditazione della morte

La meditazione della morte

(2 novembre 2021 - file audio di Sabrina)


Trieste oggi e la "Chiesa di Francesco":

- NO GREEN PASS - 

- NO GREEN PASS - 

(San Luca Evangelista, 18 ottobre 2021 - file audio di Sabrina)



Alla cortese attenzione:


- delle persone che hanno ancora il coraggio di combattere per la Verità e la giustizia;


- dei miei connazionali di Trieste e di altre città italiane che si stanno opponendo al green pass;


- di S.E. Mons, Mario Delpini, Arcivescovo di Milano;


- di S.E. Mons Giuseppe Vegezzi, Vicario episcopale per la Zona di Varese;


- di Mons.Luigi Panighetti, prevosto della basilica di San Vittore che è in Varese.


Precisazione

Quando in un Paese, se non sei in possesso del green pass, non puoi più lavorare, significa, in parole povere, che la democrazia è finita.


Contro questa dittatura: "Fermate l'Italia."

GREEN PASS E DIRITTO AL LAVORO NEGATO 

(14 ottobre 2021 - file audio di Sabrina)


Una Chiesa prona al pensiero dominante

Una Chiesa prona al pensiero dominante – gloria.tv 

Una Chiesa prona al pensiero dominante – gloria.tv 

(San Bruno, 6 ottobre 2021 - file audio della signora Sabrina Luraschi Corbetta)


- Alla persona di Jorge Mario Bergoglio.

- A S.E. Mons. Gualtiero Bassetti, presidente della CEI.

- A S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano.

- A S.E. Mons. Franco Agnesi, Vicario generale.

- A S.E. Mons. Oscar Cantoni, Vescovo di Como.

- A due esponenti del Clero cattolico che è in Varese.

- Agli Operatori pastorali.

***

A S.E. il Vescovo Athanasius Schneider: per il Suo magistrale intervento.

***

Alla signora Giovanna Viotto: come segno di sincera vicinanza in Cristo.


"Io non sono una no vax."

Una necessaria precisazione 

(Primo Venerdì del mese, 1 ottobre 2021 - file audio di Sabrina)


Green pass: una semplice domanda

Green pass: una semplice domanda

Green pass: una semplice domanda

(25 settembre 2021 - file audio di Sabrina)


Lettera aperta del Vescovo Athanasius Schneider 

“Vorrei raggiungere tutti quei lavoratori che, proprio in queste ore, sono costretti a scegliere tra mantenere il proprio posto di lavoro e farsi vaccinare contro il Covid-19, o essere licenziati per non aver fatto il vaccino.”

“Con questa breve lettera vorrei incoraggiarvi nelle vostre prove. 

Alcuni di voi hanno già pagato il prezzo della verità sul vaccino contro il Covid-19 e sul suo nesso causale con l’aborto. 

Sono profondamente toccato dalla testimonianza di una signora negli Stati Uniti che scrive: 'Oggi è stato il mio ultimo giorno per impacchettare il resto delle mie cose. Dato che non avrei preso il vaccino, mi è stato detto che sarei stata licenziata. Hanno chiamato e mi hanno chiesto di riordinare la mia scrivania e hanno detto che sarebbe stato il mio ultimo giorno di lavoro. Il mio capo spera che cederò, mi farò vaccinare e tornerò. Sono estremamente triste.'”

“Sono commosso dalla testimonianza di questa donna. Le direi: 'Oggi fai le valigie dal tuo posto di lavoro, e mentre fai le valigie, il tuo tesoro viene trasferito nella stanza che Gesù ti ha già preparato nel Regno dei Cieli'. 

Ci sono migliaia e migliaia di cattolici come lei che hanno il coraggio di scegliere Cristo e che non getteranno un pizzico di incenso a Cesare, proprio come i primissimi cattolici dell’antichità.”

“Incoraggio tutti voi ad attenervi alla vostra convinzione e alla vostra fedeltà a Cristo. 

Le sofferenze e le perdite che dovrete sopportare sono minuscole se paragonate alle ricompense che Dio ha preparato per voi in cielo. 

Vi esorto a continuare su questa strada che avete scelto per testimoniare la verità che la vita non ancora nata è sacra e che il traffico di parti del corpo fetale è un’industria malvagia che invoca Dio Onnipotente per la Sua giustizia! 

Gesù e Maria apriranno nuove strade per provvedere alle vostre famiglie. Esorto e incoraggio anche i fedeli laici dotati di mezzi a intervenire e ad aiutare i confratelli cattolici a trovare un nuovo lavoro significativo.”

“Miei cari fratelli e sorelle, questi sono i prezzi che sapevamo di dover sempre pagare per essere fedeli a Gesù Cristo. E ora, proprio a quest’ora, viene richiesto ‘il pagamento’ e quindi dobbiamo pregare per superare la prova ed essere fedeli al Signore Gesù.

Dono a tutti voi l’abbondante benedizione di Dio!”




Quinto: Non uccidere

Quinto: Non uccidere

(16 settembre 2021 - file audio di Sabrina)



Quando ci sveglieremo?...

https://www.aldomariavalli.it/2021/09/15/noi-viaggiatori-della-sera-e-la-nuova-normalita/ :

Jorge Mario Bergoglio, in arte papa Francesco: Il vaccino [fatto con linee cellulari di feti abortiti] è etico. In gioco c’è la salute, ma anche la vita tua e degli altri. Inspiegabile il negazionismo suicida. 

https://www.aldomariavalli.it/2021/09/15/morale-e-vaccini-la-guerra-non-e-contro-il-virus-ma-contro-un-sistema-che-del-virus-sta-facendo-il-suo-cavallo-di-troia/

https://www.aldomariavalli.it/2021/09/15/lettera-aperta-cari-studenti-ecco-perche-questanno-non-saro-con-voi/



Alla Mensa del Tuo dolcissimo Convito

Preghiera di Sant'Ambrogio, Vescovo e dottore della Chiesa

(Domenica 12 settembre 2021 - file audio di Sabrina)



Mors tua, vita mea

Mors tua. vita mea

Mors tua, vita mea

(Domenica 12 settembre 2021 - file audio di Sabrina)



A S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano 

- Considerazioni della signora Sabrina Luraschi Corbetta -

A S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano

A S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano

(9 settembre 2021)


COMMENTO

 

   Le parole di questa umile sposa, che riflette il pensiero di tanti membri del Popolo di Dio, non vanno sottovalutate.

   I Pastori, posti a capo della Chiesa, sono maestri della fede e rappresentanti di Cristo, e a loro è dovuto ossequio e obbedienza da parte dei fedeli.

   Ma i rapporti con i Pastori non devono essere improntati a pura passività e sudditanza. I fedeli hanno il diritto di manifestare ad essi, con quella libertà che si addice ai figli di Dio, le loro necessità soprattutto spirituali, i loro desideri e il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa,  come insegna il Concilio Vat. II (LG, 37). 

   I Pastori hanno il dovere  di ascoltarli e di venire loro incontro con paterna comprensione, perché dovranno rendere conto delle loro anime a Dio, come dice sempre il Concilio (LG, 27).

   Infine i fedeli, come stabilisce il Diritto Canonico, “hanno il diritto di ricevere dai sacri Pastori  gli aiuti che derivano dai beni spirituali della Chiesa, soprattutto dalla Parola di Dio e dai Sacramenti” (can. 213).

   Perciò l’ammonimento, che questa fedele laica rivolge ai Pastori, a non deviare dalla dottrina della Chiesa basata sulla Parola di Dio, creando sconcerto e confusione tra i fedeli,  e a non privarli dei Sacramenti, cedendo alle ingerenze dello Stato nella vita della Chiesa e nella liturgia, è giusto. 

                                                         Un sacerdote cattolico

  

 


CEI: I Vescovi invitano caldamente i fedeli a vaccinarsi 

 


9 settembre 2021


 

Sia lodato Gesù Cristo!


 

Cari fratelli e sorelle.

Ieri, 8 settembre - Natività di Maria Santissima, Madre di Dio - i sacri pastori hanno affermato quanto sopra.


 

Pensavamo che almeno ai Vescovi "dovesse importare qualcosa" delle inaudite torture inflitte a quei piccoli esseri umani indifesi, quali sono i feti volontariamente abortiti.

Sofferenze strazianti medianti le quali sono stati ottenuti questi pseudo-vaccini; che non sono sicuri neppure dal punto di vista medico-scientifico.


 

Ma - ormai ci è chiaro - : purtroppo, pensavamo da ingenui.


 

Perché: cos'altro ci si poteva attendere da uomini di Chiesa che:


 

- non hanno mosso un dito per contestare (in ogni modo lecito e legittimo) le eresie di colui che attualmente siede sul soglio petrino.

Il quale - non Vicario di Cristo - in un'unica esortazione post-sinodale (Amoris laetitia) ha di fatto massacrato tre Sacramenti: Eucaristia, Penitenza e Matrimonio;


 

- hanno avallato le relazioni adulterine - propinateci, dall'uomo Jorge Mario Bergoglio, come volontà di Dio (?!?) in certi casi (capitolo ottavo di Amoris laetitia)  - ;


 

- se dipendesse da molti di loro, avrebbero già ampiamente aperto, anche in documenti ufficiali, alla liceità dei metodi contraccettivi immorali;


 

- non ci risulta abbiano battuto ciglio, e soprattutto detto parola, quando - in San Pietro! - è stato venerato l'idolo della Pachamama.

O quando - impossibile dimenticarlo - in luogo della statua di Nostra Signora del Rosario di Fatima, all'inizio delle celebrazioni per il centenario delle Apparizioni, fu esposta pubblicamente, nell'aula delle udienze, la statua dello scismatico ed eretico Lutero.


 

Non possiamo poi trascurare come, purtroppo - e di questo il Sacro Cuore ne soffre in particolar modo - non pochi tra il clero cattolico siano infettati dalla piaga dell'omosessualismo: non solo praticato, ma, da una parte di loro, persino avallato, sostenuto, benedetto come una grazia (!?!) discendente dall'Alto.


 

***


 

Uomini di Chiesa che - soprattutto - in modo assolutamente illegittimo, ingiusto ed arbitrario, abusando del potere loro conferito da Cristo stesso, nella primavera 2020, proni al potere statale, ci hanno privati del Conforto derivante dai Santi Sacramenti.

E, come sappiamo, in certe città e paesi, persino di entrare in chiesa per visitare il Santissimo Sacramento.

E Dio solo sa quanto ce ne fosse bisogno! in quei mesi tremendi, segnati dalla pandemia e dal conseguente lockdown.


 

Coloro che dovrebbero, sopra a tutto, avere cara la gloria di Dio, l'avvento del Suo Regno sulla terra e la (tanto decantata!) salus animarum, ci avevano privato della possibilità e della grazia immensa di partecipare alla Santa Messa: il Divino Sacrificio di Cristo.

Sacrificio senza il Quale la Chiesa stessa non avrebbe ragione di esistere.


 

Neppure durante le guerre mondiali s'era mai vista una cosa del genere!

Una decisione così assurda; inaudita; spaventosa.


 


AI VESCOVI ITALIANI


 

Ed ora, Eccellenze, quale sarà - da parte vostra - il passo successivo?

Fare la riverenza alle leggi statali?

Sicché potranno accedere alla casa del Signore solo i "sudditi fedeli" alla nuova religione del vaccinismo di massa?


 

L'onore di varcare la porta santa della casa di Dio - badate bene, pastori: casa di Dio, non vostra - sarà concesso solamente ai cristiani "ribattezzati" dal vaccino e in possesso - non della fede in Cristo, Signore e Redentore - ma dell' "assolutamente indispensabile" lasciapassare sanitario?


 

Prostratevi riverenti alla legge dello Stato; anche quando essa è, con tutta evidenza, una grave ingerenza nel potere di libertà e dei diritti della Chiesa.

Lasciate che sia esso, e non più voi - chiamati da Cristo stesso ad essere i successori degli Apostoli; i pastori della Sua santa Chiesa in terra - a decidere chi può entrare in chiesa, chi può ricevere il Corpo di Cristo, chi può accostarsi al Sacramento della Confessione.


 

Invece (non è forse vero?) la Santa Legge di Dio, ormai è anticaglia: roba antiquata, "rigida"; da cestinare.

I Dieci Comandamenti, scritti dal dito di Dio sulla roccia, in questa "Chiesa liquida" non sono più vincolanti.

E - come ci ricorda "premurosamente" colui che ben sappiamo: il demolitore primo della Chiesa di Gesù Cristo - il Decalogo non tiene conto di tutti i casi concreti.

Assurdo. Delirante. Eretico.


 


AI CREDENTI IN CRISTO


 

Cari fratelli e sorelle nel Signore.

In questa Chiesa allo sbando, cosa possiamo fare? noi tutti che non accettiamo di prostituirci, al pari di questi pastori, alle logiche anticristiche ed eretiche; logiche che, ogni giorno di più, stanno trasformando la santa Chiesa Cattolica in una sorta di setta protestante.


 

Ognuno di noi, carissimi, è chiamato dal Signore stesso a pregare con costanza e ad impegnarsi fortemente nella fedeltà a Cristo, unico Vero Dio: nello sforzo quotidiano di custodire la Vita di Grazia: la Vita Divina in noi effusa dallo Spirito del Crocifisso Risorto.


 

***


 

E, inoltre: diciamo oggi ad ogni persona che ne abbia la capacità, le competenze e i titoli:


 

"Per amor del Cielo! fate sentire la vostra voce. Non tacete. Testimoniate la Verità. Per amore di Cristo."


 

Ammonite i pastori: che, palesemente, ci stanno conducendo fuori della retta Via:


 

https://www.chiesacattolica.it/curare-le-relazioni-al-tempo-della-ripresa/


 

https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/la-cei-in-parrocchia-e-bene-essere-vaccinati


 

In particolare:


 

"Facciamolo (nota: il vaccino) come atto di risposta al mandato del Signore di servirci gli uni gli altri, come lui si è fatto nostro servo; come segno di accoglienza del suo invito a prenderci cura gli uni degli altri, come lui si è preso cura di noi."


 

La vaccinazione "come atto di risposta al mandato del Signore" è una autentica bestemmia.


 

Quella che voi, Vescovi, qui affermate non è affatto la Santa Volontà di Nostro Signore.

Siate consapevoli che, di questo e di altri gravi tradimenti alla Verità e all'autentica carità, dovrete rendere conto al Signore Gesù Cristo. 



 



GREEN PASS O RED PASS?

 


Sant'Agostino, vescovo e dottore della Chiesa

28 agosto 2021, sabato


 

Sia lodato Gesù Cristo!


 

Cari fratelli e sorelle.

Dopo la pausa estiva, siamo ormai giunti alle porte di settembre, con le ulteriori restrizioni che entreranno in vigore a partire dal primo giorno del prossimo mese, e che andranno ad incidere in modo pesante su quei lavoratori che (per vari motivi, sui quali per ora non ci addentriamo) non intendono vaccinarsi.


 

Non sono poche le persone che stanno patendo conflitti interiori tali da togliere il sonno, nonché sofferenze morali e psicologiche rilevanti, precisamente a motivo della indebita pressione che viene fatta su di loro, in quanto lavoratrici e lavoratori italiani.


 

Le discriminazioni che stanno per essere messe in atto, ad esempio (ma non in modo esclusivo, come ben si sa), nei confronti del personale docente e scolastico, sono palesemente e profondamente ingiuste.


 

Inoltre, come ci viene segnalato, anche da parte di certi medici di base - ma non tutti: meno male che qualcuno che ragiona, e che quindi non vuole prestarsi a fare da marionetta manovrata da chi tiene i fili... esiste ancora - viene fatta una indebita pressione per spingere i propri assistiti a farsi iniettare il "vaccino" anti covid.

Sinceramente (saremo pure ingenui), pensavamo che i medici di base - con i quali, evidentemente, oltre alla loro indispensabile professionalità, il rapporto di fiducia medico/paziente riveste una importanza primaria - fossero anzitutto preoccupati di tutelare realmente la salute pubblica, assistendo ogni paziente a loro affidato, nel sincero intento di giovare al suo autentico benessere psicofisico.

Purtroppo, di recente, abbiamo dovuto noi stessi tristemente ricrederci...


 

A breve, come da comunicato precedente, sarà dunque pubblicato un audio, in merito al "green pass" e alle sue conseguenze.


Il quale, in realtà, per chi non ce l'ha, è un "red pass".

In altre parole: semaforo rosso: qui non si passa.


Se non ti assoggetti a ricevere quello pseudo vaccino - ottenuto da linee cellulari di feti - vivi - abortiti, oltre che non sufficientemente sperimentato - diverrai presto (e sempre più) un ghettizzato, un emarginato sociale: in quanto costituisci un vero e proprio "pericolo" per la società; sì, per quella società che è prostrata in adorazione di una scienza farlocca - poiché non dimentichiamo, cari amici, che eminenti scienziati, specializzati nei diversi settori della medicina e della chirurgia, hanno chiaramente affermato che questo cosiddetto "vaccino" anti covid, non è così efficace come lo si vorrebbe spacciare - e di interessi economici enormi.


 

Cari italiani, nostri connazionali.

In tale clima sempre più repressivo, vi poniamo oggi, pacatamente e seriamente, il seguente interrogativo: in questo mondo, il cui dio è il denaro, qual è la più efficace forma di pacifica protesta, dinanzi a inaccettabili limitazioni delle libertà individuali e del diritto al lavoro?


 

Grazie della vostra attenzione e della vicinanza che sempre ci manifestate.

Ogni bene! 


Angelo e Sabrina





IL SIGNORE MI HA RIVELATO: COS'E' IL PECCATO MORTALE

 


7 agosto 2021, sabato

 

Sia lodato Gesù Cristo!


 

Cari fratelli e sorelle nel Signore.

Prima di tutto, ritengo molto importante precisare il motivo per cui, specialmente in questi tempi difficili (ma non solo), sia fondamentale tornare a parlare del peccato mortale.

Peccato mortale che è una colpa grave - commessa in pensieri, parole, opere e omissioni - con piena avvertenza del fatto che ciò che si pensa, si desidera, si compie o si omette, a seconda dei casi, è un male che offende gravemente Dio. E non di meno, come vedremo, nuoce gravemente a chi lo commette.

Quindi, pur sapendo quanto sopra detto, l'anima vi consente lo stesso: ed è proprio in questo consenso della volontà al male l'essenza del peccato.

Evidentemente, affinché il peccato sia mortale, e non veniale, la materia deve essere grave. Ad esempio, se una persona ruba qualcosa di poco conto, come un frutto o una matita, la materia, ovviamente non è grave.

Per una trattazione più dettagliata, vi invito a leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica, al capitolo "La Misericordia e il peccato": https://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s1c1a8_it.htm


 

Dunque: la ragione principale che mi ha convinta a parlarvi del peccato mortale è che viviamo in un mondo che, come il Sacro Cuore mi ha detto in tempi recenti, è sempre più anticristico e indemoniato.

Un mondo cioè nel quale regnano sempre più l'egoismo e la superbia: la quale superbia è la radice di ogni peccato.

Inoltre, si è perso, come io stessa constato, anche tra persone che pur si autodefiniscono "credenti in Cristo", il senso del peccato.

Purtroppo, è quanto mai diffusa la tendenza a mettere sé stessi al di sopra di Dio, il Quale, proprio in quanto Dio, e Dio di Amore Infinito - che quindi desidera con tutto Sé stesso il supremo bene per ogni persona umana, creata a Sua immagine e somiglianza -, ha stabilito ciò che è bene e ciò che è male.


 

***


 

Alla maggior gloria di Dio, per la consolazione del Sacro Cuore - misticamente ferito da ogni peccato mortale - e per l'autentico bene delle anime - che il Signore nostro Gesù Cristo ha riscattato dalla tirannia di satana, morendo confitto in Croce -  condivido oggi con voi, cari fratelli e sorelle, quanto il Signore stesso mi ha rivelato sulla natura del peccato e sulle sue conseguenze.


 

***


 

COSA E' IL PECCATO


 

1°) Il peccato mortale è rinnovazione mistica della Passione, Crocifissione e Morte di Nostro Signore.


 

Questa, carissimi, è la ragione principale che dovrebbe animare ogni uomo e ogni donna che cerca di amare Gesù, a porre ogni impegno, con l'ausilio indispensabile della Santa Grazia, per non addolorare il Signore commettendo ciò che è male ai Suoi occhi divini fulgidi.


 

2°) La colpa grave è offesa di Dio, infinitamente Buono e che infinitamente ama ciascuno di noi.

Non dimentichiamo mai, carissimi, che il Padre Celeste ha donato il Suo Figlio Unigenito per la Salvezza eterna e la Redenzione dal male di ogni persona umana.


 

3°) Il peccato è un delirio dell'anima.

E come potrebbe essere diversamente, quando il suo ispiratore è il demonio? Il quale è lo spirito più insensato e folle che esista: infatti, era stato creato buono dal Signore. Il suo nome era Lucifero; era un ardente serafino nel Cielo di Dio; e, per un fumo di superbia che non disperse ma al quale anzi consentì pienamente - nella pretesa delirante, appunto, di voler essere "come Dio" - diede origine al male morale. Il demonio è in assoluto il primo peccatore. Colui che si oppose a Dio prima della creazione del mondo visibile, in cui noi, persone umane, dimoriamo.

Ritengo poi personalmente che sia molto credibile quanto si afferma a proposito della sua ribellione: e cioè che, tra l'altro, quando Dio rivelò il Suo progetto agli spiriti celesti, ossia che il Verbo eterno - la Seconda Persona della Santissima Trinità - si sarebbe fatto Uomo, Lucifero, poiché di natura angelica - anche in questo caso in modo insensato: come se egli potesse essere più sapiente di Dio -, si rifiutò al pensiero di adorare Dio che, mosso da indicibile e ineffabile Amore, avrebbe assunto la natura umana.

Aggiungo, a questo riguardo, che è mia convinzione che, per il Suo Amore che è Divino, il Verbo si sarebbe comunque fatto Uomo, anche nel caso in cui Adamo ed Eva non avessero prevaricato peccando. Questo perché il Signore Dio ha ardentissimo nel Suo Cuore, e dalla Sua beata eternità, l'anelito profondo alla comunione più piena con la Sua creatura prediletta: l'uomo, inteso come uomo e donna.


 

4°) E' una seduzione effimera dagli svariati nomi, tante quante sono le umane miserie e intemperanze dei poveri figli di Adamo peccatore: false dolcezze; false, tra l'altro, perché preludono ad un anticipato Inferno, fatto di: insoddisfazione, inquietudine, tristezza, paura, angoscia e vergogna; amareggianti rimorsi, che possono essere anche molto dolorosi e perduranti nel tempo.

La Medicina che guarisce da tutto ciò è la Divina Misericordia.


 

5°) Il peccato è deviazione, sviamento dal Supremo Fine, che è la gloria di Dio: e, in Essa, la deificazione dell'essere umano nella eterna Comunione di Amore con le Tre Persone della Santissima Trinità.


 

6°) La colpa grave è allontanamento da Dio.

Sì, purtroppo, è così: come il figliol prodigo, che decide di andare in un paese lontano, allo stesso modo, il peccatore prende le distanze da Dio, dolcissimo e vero Padre.


7°) Il peccato è, ancora, alienazione della persona umana.

Purtroppo, a questo riguardo, in certi casi si assiste persino ad uno smarrimento molto grave ed evidente della autentica identità personale.


 

8°) Il peccato è stoltezza - secondo la definizione biblica di chi è lo stolto, in contrapposizione all'uomo saggio, che è colui che cerca Dio -; stoltezza unita, non di rado, a vacua e maliziosa ilarità.


 

9°) E', ancora, perdita e grave inganno: poiché in realtà chi, ingannato dal demonio cede alle sue seduzioni, si trova poi di fatto in una situazione peggiore di quella che l'ha portato a ribellarsi alla Santa Volontà e alla perfetta Legge del Signore: Legge inscritta dal Creatore stesso nel cuore della creatura umana per il suo autentico bene: ossia per il conseguimento della vera Pace e della duratura Felicità, alle quali l'uomo incessantemente aspira.

Ricordo, a questo proposito come, tra l'altro, il Sacro Cuore stesso abbia affermato - nel Messaggio donatomi il 29 dicembre 2020 - che il piacere non è la felicità.

Poiché la vera felicità - come il vero amore -  si situa anzitutto nell'ordine spirituale.


 

10°) Il peccato mortale è sovvertimento dell'anima: la quale - come il Sacro Cuore ha detto nel santo dettato donatomi nella solennità dell'Annunciazione, quest'anno - invece di aspirare alle altezze luminose della Sua Grazia e Santità, si degrada al di sotto delle bestie irragionevoli.


 

LE SUE CONSEGUENZE


 

1°) La morte della vera Vita nell'anima: si estingue cioè la Santa Fiamma della Divina Grazia.


 

Se il peccato mortale non è riscattato dal sincero pentimento, conduce alla rovina definitiva, cioè alla perdizione eterna dell'anima nell'Inferno; la cui pena principale è la separazione eterna da Dio, Sommo Bene.


 

2°) La colpa grave produce in chi la commette profonda infelicità; e un'angoscia che, in certi casi, può giungere fino alla più cupa e spaventosa disperazione.


 

Inoltre, l'anima peccatrice sperimenta la perdita del significato e del senso più vero della vita terrena - che non è più percepita come un santo pellegrinaggio verso la Patria Celeste -; il peccato porta con sé tristezza, depressione; svogliatezza e torpore nell'affrontare ogni singolo giorno, con i suoi impegni e le responsabilità a cui ciascuno è chiamato, nello stato di vita e nella particolare vocazione ricevuta in dono dal Signore.


 

3°) Il peccato, specie se reiterato, rende l'anima schiava, di una prigionia e dipendenza da cui è poi difficile - ma non impossibile con l'aiuto di Dio Onnipotente, Misericordioso Amore - uscire.


 

4°) L'anima, peccando, ha di fatto preferito la propria volontà superba ed egoista al Bene e alle virtù proposte dal suo Creatore: questo cambia il modo di guardare a Dio, al prossimo e a sé stessi: in quanto ella, scegliendo il male morale, è uscita dal suo mistico baricentro: con la prevalenza dell'egoismo sull'amore, inteso come carità - virtù teologale infusa da Dio nell'anima e che il peccato mortale estingue -, la persona umana si ritrova de-centrata: diviene come una bussola impazzita, che non segna più il nord: nord che, a livello spirituale, possiamo intendere come l'elevazione, l'ascesi dell'anima stessa verso Dio: Dio Amore, dal Quale l'anima è stata creata e al Quale profondamente anela.


 

5°) Il peccato produce ancora questi amari frutti: accecamento dell'intelletto, offuscamento e indebolimento della volontà.

Incostanza e incapacità ad essere perseveranti nei buoni propositi.

Insensibilità, durezza dell'animo, volgarità e rozzezza, sciatteria.


 

6°) Il peccato porta poi a sperimentare una opprimente prevalenza della pesantezza della carne sulla soavità dello spirito.


 

7°) Il peccato mortale estingue il fervore spirituale e, in suo luogo, subentra una percezione di "distanza", di freddezza verso Dio.

E, in certi casi, l'anima sperimenta persino una notevole difficoltà a pentirsi, che può giungere, purtroppo, fino ad una vera e propria impenitenza.


 

Anzi, è certo che: se il Signore non intervenisse - Lui che è Amore, Misericordia e Umiltà indicibili - ad ispirare all'anima, che Lo ha addolorato ed offeso gravemente, di pentirsi del male commesso, di per sé ella sarebbe perduta: difatti colui/colei che deliberatamente e gravemente pecca non può far nulla da solo/a - cioè senza il Divino Soccorso - per uscire da tale rovinosa e tristissima condizione.


 

La falsa forza del peccato ha tre caratteristiche principali:


 

1°) La seduzione del male consiste nella sua piacevolezza; ma non sempre, perché anche in questo satana è menzognero, maestro di illusioni e di inganni, e, quando tenta l'anima, le mostra il peccato ben più di quel che esso è poi in realtà.


 

2°) L'immediatezza con cui l'anima può cogliere il frutto proibito; in genere è così, a meno che non si frappongano ostacoli legati alla concreta esistenza umana (indisposizioni, imprevisti, impegni, eccetera).


 

3°) La delirante espressione di falsa libertà insita nella disobbedienza: in quanto il peccato, ovviamente, non si sottomette ad alcuna Legge, ed è, per sua stessa natura, superbo, arrogante, intemperante, sfrontato, irriverente.


 

La sua intrinseca debolezza consiste:


 

1°) nel fatto che è effimero: il suo frutto appena morso, già svanisce.

Nella bocca dell'anima appare dolce, ma poi scende nel cuore: morde, strazia e uccide.

E desta una arsione che, nei casi più gravi, toglie persino il sonno, e un fuoco che dilania l'anima e il corpo.

Di certo, il peccato toglie sempre la vera pace del cuore.


 

2°) Finisce tutto lì: non porta a nulla di bene - è rovinoso -: non ha alcuna valida e sana progettualità (ma, del resto, come potrebbe averla?).


 

3°) Essendo un atto di irresponsabilità, in realtà non risolve i problemi a motivo dei quali l'anima aveva consentito a commetterlo; anzi, li moltiplica, li accresce e tutto diviene più tormentoso e aspro.


 

4°) Soprattutto: il peccato non può dare una vera gioia spirituale, e quindi non è assolutamente in grado di estinguere la sete di Vita, di Felicità e di Verità che Dio stesso - il Quale ci ha creati per Sé - ha posto nel cuore umano.



 

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Desidero concludere con una Parola di Dio - così confortante per ogni povera anima peccatrice -; Parola di Dio donataci da colui che ha poggiato il capo sul Cuore ardentissimo di Carità della Vittima Santa, l'Uomo Dio Gesù Cristo.


 

San Giovanni, l'Apostolo del Divino Amore, nella sua Prima Lettera, al capitolo 2, scrive:


 

1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. 2 Egli è Vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.


 

Con questa chiara consapevolezza di Fede, nessuno di noi, carissimi, per quanto peccatore si riconosca, deve perdersi d'animo: poiché l'Amore Tenerissimo della Trinità Divina è veramente Infinito.

Preghiamo quindi - con tutta l'anima - Cristo, nostro unico Redentore, dicendoGli:


 

Cuore Sacratissimo di Gesù, io mi affido a Te: salvami! Liberami dal male!

Riaccoglimi, qual figlio sommamente amato, nel Tuo tenero Abbraccio di Misericordia!

 


Così sia. 


Sabrina Luraschi Corbetta



Il Signore mi ha rivelato: cos'è il peccato mortale 


(7 agosto 2021 - file audio)



Green pass: "Mi rivolgo a voi, governanti d'Italia."

 


Santa Maria Maddalena, testimone del Risorto

22 luglio 2021


 

Eccellenze.

In quanto cittadina della nostra stupenda Italia - nazione che Dio ha prediletto nei secoli, ma che, purtroppo, Gli ha in larga parte voltato le spalle, nell'illusione di poter trovare fuori di Lui la vera Pace e la duratura Felicità -, in quanto cittadina d'Italia, mi rivolgo a voi, governanti di questo Paese.

A voi che a breve assumerete le vostre decisioni in merito all'utilizzo del così detto green pass: il lasciapassare sanitario.


 

In questo frangente  (avendo già vissuto per  mesi, come milioni di miei connazionali, le restrizioni derivate dai vari lockdown, disposti per il fine del contenimento della pandemia da covid-19), in questo attuale frangente, sento in coscienza di non potermi esimere dall'esporvi, con animo rispettoso, alcune considerazioni che, così ritengo, s'impongono alla mente di chiunque rifletta con animo libero dall'asservimento al  pensiero dominante.


 

Per prima cosa, è palese a tutti noi, cittadini d'Italia, che né il presente Governo né quello che l'ha preceduto, sono stati il frutto di ordinarie elezioni politiche.

Ad ogni modo, il fine di questo mio intervento non è affatto polemico; solo mi limito a dire che, voi che oggi siete al Governo dell'Italia, non siete stati eletti direttamente dal popolo.

Tuttavia, il Signore - il Re di tutte le Nazioni - ha permesso, e tuttora permette, che voi occupiate questi posti di altissima responsabilità, e che siate dunque chiamati a prendere decisioni estremamente serie e gravi, precisamente in questi anni segnati dalla pandemia da covid-19.


 

Vi ricordo quindi, oggi, con estrema serietà, che Colui che vuole, o che comunque permette, che voi occupiate le attuali alte cariche politiche, un giorno vi chiamerà a rispondere del modo in cui avete esercitato il potere in questo mondo.


 

La politica può essere una eminente forma di carità: se vissuta e concretizzata però in leggi e decisioni che giovino all'autentico bene delle persone e al vero progresso della società umana.


 

Eccellenze.

Vi dicevo poc'anzi che a breve assumerete, e diverranno di pubblico dominio, le vostre decisioni in merito all'utilizzo del green pass.

Detto in altri termini: quali e quanti saranno i luoghi, nonché gli spostamenti, che saranno interdetti a coloro che non lo potranno ottenere, questo lasciapassare: in quanto, come persone dotate di libero arbitrio, hanno deciso - e tuttora confermano tale decisione - di non farsi iniettare questi così detti vaccini anticovid.


 

Dico "cosiddetti" poiché, da varie parti ormai, si sono levate, e si levano, voci di autorevoli persone che - ciascuna nell'ambito della propria competenza - hanno: da una parte, per quanto concerne l'ambito teologico-morale, affermato con limpida verità la non liceità di vaccini che utilizzano linee cellulari di feti vittime di aborto volontario.

E dall'altra, per quanto inerisce l'ambito scientifico, si sono altrettanto chiaramente espresse ad affermare la non sufficiente sperimentazione dei suddetti vaccini. Con tutti i rischi, anche gravi, che questo comporta (nel breve, medio e lungo termine) per chi li assume.

Porto ad esempio, e consiglio vivamente a tutti voi, che state ascoltando questo audio, l'attenta lettura del libro, di recente pubblicato: Mors tua, vita mea - Il fine non giustifica i mezzi.*


 

Dico ancora: viviamo, e ci vantiamo di vivere, in una democrazia.

Ora: governanti d'Italia: vi chiedo espressamente di fermarvi a riflettere affinché le restrizioni che andrete ad imporre a seguito del decreto sul green pass, non siano, almeno implicitamente, una sorte di abuso di potere: e cioè che non andiate a compromettere, con queste restrizioni, alcuni diritti fondamentali della persona umana.

Ad esempio: il diritto al lavoro, il diritto al libero spostamento delle persone e il diritto a professare liberamente la propria fede.

Detto in altre parole: certe categorie di persone che non accettano - o per ragioni etiche, o per ragioni prudenziali: data, come dicevo sopra, la non sufficiente sperimentazione dei vaccini anticovid: o anche per entrambe le motivazioni -, ecco, queste donne e questi uomini, cittadini d'Italia, che non accettano di farsi vaccinare, e che quindi non potranno ottenere il green pass, per ciò stesso saranno licenziati?


 

E coloro che usano aerei o treni a lunga percorrenza, per turismo o anche, motivo più serio, per lavoro, non potranno più usare tali mezzi di pubblico trasporto, perché non saranno in possesso del green pass?

O ancora: una persona che non avrà questo lasciapassare non potrà più neppure bere un caffè al bar?...


 

E magari tra un po' - dopo che già nella primavera dell'anno scorso, le competenti autorità ecclesiastiche, prone al mondo, avevano tolto a noi credenti in Cristo, per alcuni mesi, la possibilità di ricevere i Santi Sacramenti - magari prossimamente ci vorrà in modo obbligatorio il green pass anche per entrare in chiesa? e per partecipare alla Santa Messa?

E quindi, chi per motivi di carattere etico-morale non avrà voluto vaccinarsi, e sarà quindi sprovvisto del lasciapassare sanitario, non potrà più varcare la soglia della casa di Dio, quasi che fosse uno scomunicato?


 

E, per inciso: purtroppo, noi credenti, non abbiamo neppure più il conforto che ci derivava dall'autorevolezza - non autoritarismo - di colui: il Santo Padre, il Papa, che è assiso sul soglio petrino.

Infatti, Jorge Mario Bergoglio non è più il Vicario di Gesù Cristo: perché non insegna più la vera Dottrina Cattolica.


 

Lui, che ha permesso, di fatto, con l'Amoris laetitia, alle persone che vivono in stato di adulterio di ricevere la Santa Comunione Eucaristica;

- lui, che ha portato in processione dalla basilica di San Pietro all'aula sinodale l'idolo della Pachamama;

- lui che, all'inizio del centenario delle Apparizioni della Madre di Dio a Fatima, in luogo di venerare la Santissima Vergine Maria, ha esposto nell'aula delle udienze una statua dello scismatico Lutero;

- lui, che in questi ultimi giorni ha cercato per parte sua, con il motu proprio Traditionis custodes, di seppellire la Santa Messa celebrata in Rito Antico.


 

Ecco: questo eretico - che ha tra l'altro dato la sua esplicita approvazione alla recente  Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede sulla moralità dell'uso di alcuni vaccini anti-Covid 19 - per quanto concerne i suoi insegnamenti, va letteralmente lasciato perdere.

L'unica cosa da fare ormai per Jorge Mario Bergoglio - una persona per la quale Cristo è morto in Croce, come per ciascuno di noi - è pregare e umilmente offrire sacrifici per la sua conversione ed eterna Salvezza.


 

Eccellenze.

Perdonate se ho divagato, ma, manchevole finché si voglia, sono però una donna di Fede, e non posso che parlare di conseguenza.


 

Umilmente vi accompagno con la preghiera in queste ore decisive: implorando il Divino Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo, affinché operiate mossi dal fine del vero bene di questo popolo: di cui siete, al presente, i governanti.


 

Vi ringrazio molto della vostra attenzione.


 

Sabrina Luraschi Corbetta



Green pass: "Mi rivolgo a voi, governanti d'Italia."  


(22 luglio 2021 - file audio)



 

 




"Guarda il Mio Cuore Divino squarciato: è il peccato, è il piacere della carne, è il peccato e il mondo."


- MESSAGGI DEL SIGNORE GESU' E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE ALLA BEATA ALEXANDRINA MARIA DA COSTA -


 

Gesù singhiozzando le disse:


 

"Guarda il Mio Cuore Divino squarciato: è il peccato, è il piacere della carne, è il peccato e il mondo.

Il Mio Cuore Divino chiede amore; i crimini del mondo, le iniquità richiedono, esigono la riparazione. La esigono i peccati di lussuria, le iniquità degli sposi, delle anime consacrate a Me, la esigono le vanità.

A quale scopo tanto sperpero? Questo sperpero grida al Cielo. Ciò che si spreca in vanità estinguerebbe la fame a tutti gli affamati, vestirebbe tutti gli ignudi; dillo al mondo! Diffondi le Mie lagnanze.

Satana si è incarnato nella vanità, nella lussuria e nella disonestà. Vi è satana nella donna e nell’uomo di oggi che vivono senza pudore una vita provocante.

L’impurità è una finestra aperta che dà l'entrata a tutti i peccati mortali.

Tanta innocenza perduta, tanta vita rubata al Cielo prima della sua esistenza sulla terra."


 

"Io sono ferito persino da un grande numero di anziani e di vecchi. Che orrore! Che orrore! Tutto è fango!

La catena più forte che lega più anime a satana è la carne e l’impurità. Solo la catena del più grande amore e della più grande purezza può spezzarla e strapparle dagli artigli di satana."


 

"Coloro che al ricordo delle Mie Piaghe uniranno quello dei dolori della Mia Madre benedetta e per essi ci chiederanno grazie sia spirituali che corporali, hanno la Mia promessa che saranno accordate, a meno che non siano di danno per la loro anima. Nel momento della loro morte condurrò con Me la Mia Santissima Madre per difenderli."


 

 

La Madonna alla Beata Alexandrina:


 

"Figlia mia, parla alle anime, dì loro che tutte le cose che siano chieste a Gesù nel mio nome e in nome delle anime del Purgatorio tutte, tutte, anche la conversione dei peccatori, saranno concesse."


 

***


Si dannano solo quelli che non vogliono salvarsi.


Tratto da telemaria.it




In Grazia di Dio

 


- AI REVERENDI SACERDOTI CATTOLICI -

 


28 maggio 2021, venerdì

 


Sia lodato Gesù Cristo!


 

Carissimi ministri di Dio.

Mentre si avvicina il mese dedicato al Cuore Sacratissimo di Gesù Cristo, in Suo Nome, vi prego di rammentare alle anime affidate alle vostre cure pastorali la fondamentale necessità di essere in Grazia di Dio per potersi degnamente accostare al Sacro Banchetto Eucaristico.


 

Di recente, ho avuto occasione di ascoltare un sacerdote che, mosso da santo zelo, ha ammonito (con delicatezza e con cuore di padre amorevole) le persone presenti al Divino Sacrificio di Cristo: infatti, questo presbitero aveva notato come non di rado il Santissimo Sacramento - che è Gesù stesso nascosto nella Sacra Particola - sia ricevuto con modi sciatti, rozzi, indelicati e inadeguati.

Comportamenti ed atteggiamenti esteriori che danno l'impressione che tali persone, nostri fratelli e sorelle nella Fede, non abbiano chiara coscienza della assoluta preziosità di questo Sublime e Mirabile Sacramento: la Santissima Ostia è Dio medesimo che si unisce spiritualmente all'anima fedele.

Tale correzione fraterna, a mio modesto avviso, è stata quanto mai necessaria ed opportuna. 

Porgo pertanto vivissimi ringraziamenti a questo sacerdote coraggioso nel difendere l'onore del suo Dio e Signore.


 

Tuttavia ritengo che ancora più urgente sia che voi - pastori di quel gregge che Cristo si è acquistato versando tutto il Suo Prezioso e Immacolato Sangue sul Legno della Santa Croce - spieghiate e ricordiate chiaramente alle anime che cosa significhi essere - e vivere - in Grazia di Dio.

E quali sono i peccati gravi - specie quelli più frequentemente commessi dalle persone - che estinguono la Grazia santificante: la Vita Divina nell'anima.


Per amor di Dio, abbiate il santo coraggio di insegnare che l'anima in stato di peccato mortale non può accostarsi a ricevere il Signore Gesù - vero Dio e vero Uomo - nella Santa Comunione Eucaristica.

E che se tale persona, consapevole di peccato mortale, avesse la sfrontatezza e la superbia di ricevere ugualmente la Santissima Ostia, si macchierebbe di un orrendo sacrilegio.

Questo è, tra l'altro, un atteggiamento molto pericoloso ai fini della vita spirituale, in quanto Dio non si irride: Egli resiste ai superbi e agli ostinati.


 

Quindi: chiunque sia consapevole di peccato mortale, prima di accedere nuovamente alla Sacra Mensa Eucaristica, si accosti - con sincero pentimento e fermo proposito di conversione - al Sacramento ineffabile della Riconciliazione, e lì incontrerà la Misericordia: l'Abbraccio colmo di Divina Tenerezza e Compassione del Padre Creatore, del Figlio Redentore e dello Spirito Santo Amore.


 

Reverendi padri, vi ringrazio molto della vostra attenzione.

Umilmente chiedo un ricordo nella vostra orazione sacerdotale.

Ogni bene,


 

Sabrina Luraschi Corbetta


 


LA VERITATIS SPLENDOR E L'AMORIS LAETITIA: IMPORTANTI DISSONANZE

DALLA ESORTAZIONE APOSTOLICA EVANGELII GAUDIUM  DI PAPA FRANCESCO

44. D’altra parte, tanto i Pastori come tutti i fedeli che accompagnano i loro fratelli nella fede o in un cammino di apertura a Dio, non possono dimenticare ciò che con tanta chiarezza insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica: «L’imputabilità e la responsabilità di un’azione possono essere sminuite o annullate dall’ignoranza, dall’inavvertenza, dalla violenza, dal timore, dalle abitudini, dagli affetti smodati e da altri fattori psichici oppure sociali».[49]

Pertanto, senza sminuire il valore dell’ideale evangelico, bisogna accompagnare con misericordia e pazienza le possibili tappe di crescita delle persone che si vanno costruendo giorno per giorno.[50] Ai sacerdoti ricordo che il confessionale non dev’essere una sala di tortura bensì il luogo della misericordia del Signore che ci stimola a fare il bene possibile. Un piccolo passo, in mezzo a grandi limiti umani, può essere più gradito a Dio della vita esteriormente corretta di chi trascorre i suoi giorni senza fronteggiare importanti difficoltà. A tutti deve giungere la consolazione e lo stimolo dell’amore salvifico di Dio, che opera misteriosamente in ogni persona, al di là dei suoi difetti e delle sue cadute.

45. Vediamo così che l’impegno evangelizzatore si muove tra i limiti del linguaggio e delle circostanze. Esso cerca sempre di comunicare meglio la verità del Vangelo in un contesto determinato, senza rinunciare alla verità, al bene e alla luce che può apportare quando la perfezione non è possibile. Un cuore missionario è consapevole di questi limiti e si fa «debole con i deboli […] tutto per tutti» (1 Cor 9,22). Mai si chiude, mai si ripiega sulle proprie sicurezze, mai opta per la rigidità autodifensiva. Sa che egli stesso deve crescere nella comprensione del Vangelo e nel discernimento dei sentieri dello Spirito, e allora non rinuncia al bene possibile, benché corra il rischio di sporcarsi con il fango della strada.

DAL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO AI MISSIONARI DELLA MISERICORDIA

Un altro aspetto importante è quello di saper guardare al desiderio di perdono presente nel cuore del penitente. È un desiderio frutto della grazia e della sua azione nella vita delle persone, che permette di sentire la nostalgia di Dio, del suo amore e della sua casa. Non dimentichiamo che c’è proprio questo desiderio all’inizio della conversione. Il cuore si rivolge a Dio riconoscendo il male compiuto, ma con la speranza di ottenere il perdono. E questo desiderio si rafforza quando si decide nel proprio cuore di cambiare vita e di non voler peccare più. È il momento in cui ci si affida alla misericordia di Dio, e si ha piena fiducia di essere da Lui compresi, perdonati e sostenuti. Diamo grande spazio a questo desiderio di Dio e del suo perdono; facciamolo emergere come vera espressione della grazia dello Spirito che provoca alla conversione del cuore. E qui mi raccomando di capire non solo il linguaggio della parola, ma anche quello dei gesti. Se qualcuno viene da te e sente che deve togliersi qualcosa, ma forse non riesce a dirlo, ma tu capisci… e sta bene, lo dice così, col gesto di venire. Prima condizione. Seconda, è pentito. Se qualcuno viene da te è perché vorrebbe non cadere in queste situazioni, ma non osa dirlo, ha paura di dirlo e poi non poterlo fare. Ma se non lo può fare, ad impossibilia nemo tenetur. E il Signore capisce queste cose, il linguaggio dei gesti. Le braccia aperte, per capire cosa c’è dentro quel cuore che non può venire detto o detto così… un po’ è la vergogna… mi capite. Voi ricevete tutti con il linguaggio con cui possono parlare.

(Questo discorso è stato esposto da papa Francesco il 9 febbraio 2016)


 

DALLA LETTERA ENCICLICA VERITATIS SPLENDOR DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II

Grazia e obbedienza alla legge di Dio

102. Anche nelle situazioni più difficili l'uomo deve osservare la norma morale per essere obbediente al santo comandamento di Dio e coerente con la propria dignità personale. Certamente l'armonia tra libertà e verità domanda, alcune volte, sacrifici non comuni e va conquistata ad alto prezzo: può comportare anche il martirio. Ma, come l'esperienza universale e quotidiana mostra, l'uomo è tentato di rompere tale armonia: «Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto... Io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio» (Rm 7, 15.19).

Donde deriva, ultimamente, questa scissione interiore dell'uomo? Egli incomincia la sua storia di peccato quando non riconosce più il Signore come suo Creatore, e vuole essere lui stesso a decidere, in totale indipendenza, ciò che è bene e ciò che è male. «Voi diventerete come Dio, conoscendo il bene e il male» (Gn 3,5): questa è la prima tentazione, a cui fanno eco tutte le altre tentazioni, alle quali l'uomo è più facilmente inclinato a cedere per le ferite della caduta originale.

Ma le tentazioni si possono vincere, i peccati si possono evitare, perché con i comandamenti il Signore ci dona la possibilità di osservarli: «I suoi occhi su coloro che lo temono, egli conosce ogni azione degli uomini. Egli non ha comandato a nessuno di essere empio e non ha dato a nessuno il permesso di peccare» (Sir 15,19-20). L'osservanza della legge di Dio, in determinate situazioni, può essere difficile, difficilissima: non è mai però impossibile. È questo un insegnamento costante della tradizione della Chiesa, così espresso dal Concilio di Trento: «Nessuno poi, benché giustificato, deve ritenersi libero dall'osservanza dei comandamenti; nessuno deve far propria quell'espressione temeraria e condannata con la scomunica dei Padri, secondo la quale è impossibile all'uomo giustificato osservare i comandamenti di Dio. Dio infatti non comanda ciò che è impossibile, ma nel comandare ti esorta a fare tutto quello che puoi, a chiedere ciò che non puoi e ti aiuta perché tu possa; infatti "i comandamenti di Dio non sono gravosi" (cf 1 Gv 5,3) e "il suo giogo è soave e il suo peso è leggero" (cf Mt 11,30)».162

 

18 giugno 2016, sabato

 

Dio sia amato!


 

Cari fratelli e sorelle nel Signore,

mediante i testi sopra riportati (tratti dal sito www.vatican.va) procediamo nel sottolineare (nota: i grassetti sono nostri) - con animo pacato e desideroso di venire in aiuto, in modo particolare, a quelle persone che in questi mesi ci hanno espressamente chiesto un intervento scritto al fine di comprendere meglio la situazione attuale, che si è configurata nella Chiesa in seguito alla pubblicazione dell'esortazione apostolica Amoris laetitia - alcune divergenze di rilievo che, senza forzatura alcuna, si riscontrano tra il magistero di papa Francesco e quello espresso dai suoi predecessori.

 

"Ad impossibilia nemo tenetur" significa: "Nessuno è tenuto a fare cose impossibili". Questo brocardo latino è probabilmente un precetto sorto già alle origini della civiltà giuridica di Roma antica, quale parte del primo insieme di leggi minime nate per regolare la convivenza civile. Ora, citare un principio della legge umana applicandolo alla Legge Divina - come papa Francesco ha fatto - significa dire che il Legislatore Divino non è tale, poiché deve essere suffragato dall'intelligenza umana; come a dire: nella Legge di Dio c'è incompiutezza.

Questo è, a quanto appare, ciò che il papa attuale afferma:


 

DALLA ESORTAZIONE APOSTOLICA AMORIS LAETITIA DI PAPA FRANCESCO

 Le norme e il discernimento

304. È meschino soffermarsi a considerare solo se l’agire di una persona risponda o meno a una legge o a una norma generale, perché questo non basta a discernere e ad assicurare una piena fedeltà a Dio nell’esistenza concreta di un essere umano. Prego caldamente che ricordiamo sempre ciò che insegna san Tommaso d’Aquino e che impariamo ad assimilarlo nel discernimento pastorale: «Sebbene nelle cose generali vi sia una certa necessità, quanto più si scende alle cose particolari, tanto più si trova indeterminazione. […] In campo pratico non è uguale per tutti la verità o norma pratica rispetto al particolare, ma soltanto rispetto a ciò che è generale; e anche presso quelli che accettano nei casi particolari una stessa norma pratica, questa non è ugualmente conosciuta da tutti. […] E tanto più aumenta l’indeterminazione quanto più si scende nel particolare».[347] È vero che le norme generali presentano un bene che non si deve mai disattendere né trascurare, ma nella loro formulazione non possono abbracciare assolutamente tutte le situazioni particolari. Nello stesso tempo occorre dire che, proprio per questa ragione, ciò che fa parte di un discernimento pratico davanti ad una situazione particolare non può essere elevato al livello di una norma. Questo non solo darebbe luogo a una casuistica insopportabile, ma metterebbe a rischio i valori che si devono custodire con speciale attenzione.[348]

 

Quando Francesco parla di "norme generali" che "presentano un bene che non si deve mai disattendere né trascurare" si riferisce ai Dieci Comandamenti, e in particolare a quelli che proibiscono atti intrinsecamente cattivi (vedi la Veritatis Splendor ai numeri 79-83). Egli aggiunge che "nella loro formulazione non possono abbracciare assolutamente tutte le situazioni particolari".

San Giovanni Paolo II è di altro avviso:


 

 

DALLA LETTERA ENCICLICA VERITATIS SPLENDOR

 

«Ma da principio non fu così» (Mt 19,8)

51. Il presunto conflitto tra la libertà e la natura si ripercuote anche sull'interpretazione di alcuni aspetti specifici della legge naturale, soprattutto sulla sua universalità e immutabilità. «Dove dunque sono iscritte queste regole — si chiedeva sant'Agostino — se non nel libro di quella luce che si chiama verità? Di qui, dunque, è dettata ogni legge giusta e si trasferisce retta nel cuore dell'uomo che opera la giustizia, non emigrando in lui, ma quasi imprimendosi in lui, come l'immagine passa dall'anello nella cera, ma senza abbandonare l'anello».92

Proprio grazie a questa «verità» la legge naturale implica l'universalità. Essa, in quanto iscritta nella natura razionale della persona, si impone ad ogni essere dotato di ragione e vivente nella storia. Per perfezionarsi nel suo ordine specifico, la persona deve compiere il bene ed evitare il male, vegliare alla trasmissione e alla conservazione della vita, affinare e sviluppare le ricchezze del mondo sensibile, coltivare la vita sociale, cercare il vero, praticare il bene, contemplare la bellezza.93

La scissione posta da alcuni tra la libertà degli individui e la natura comune a tutti, come emerge da alcune teorie filosofiche di grande risonanza nella cultura contemporanea, oscura la percezione dell'universalità della legge morale da parte della ragione. Ma, in quanto esprime la dignità della persona umana e pone la base dei suoi diritti e doveri fondamentali, la legge naturale è universale nei suoi precetti e la sua autorità si estende a tutti gli uomini. Questa universalità non prescinde dalla singolarità degli esseri umani, né si oppone all'unicità e all'irripetibilità di ciascuna persona: al contrario, essa abbraccia in radice ciascuno dei suoi atti liberi, che devono attestare l'universalità del vero bene. Sottomettendosi alla legge comune, i nostri atti edificano la vera comunione delle persone e, con la grazia di Dio, esercitano la carità, «vincolo della perfezione» (Col 3,14). Quando invece misconoscono o anche solo ignorano la legge, in maniera imputabile o no, i nostri atti feriscono la comunione delle persone, con pregiudizio di ciascuno.

52. È giusto e buono, sempre e per tutti, servire Dio, rendergli il culto dovuto ed onorare secondo verità i genitori. Simili precetti positivi, che prescrivono di compiere talune azioni e di coltivare certi atteggiamenti, obbligano universalmente; essi sono immutabili; 94 uniscono nel medesimo bene comune tutti gli uomini di ogni epoca della storia, creati per «la stessa vocazione e lo stesso destino divino».95 Queste leggi universali e permanenti corrispondono a conoscenze della ragione pratica e vengono applicate agli atti particolari mediante il giudizio della coscienza. Il soggetto che agisce assimila personalmente la verità contenuta nella legge: egli si appropria, fa sua questa verità del suo essere mediante gli atti e le relative virtù. I precetti negativi della legge naturale sono universalmente validi: essi obbligano tutti e ciascuno, sempre e in ogni circostanza. Si tratta infatti di proibizioni che vietano una determinata azione semper et pro semper, senza eccezioni, perché la scelta di un tale comportamento non è in nessun caso compatibile con la bontà della volontà della persona che agisce, con la sua vocazione alla vita con Dio e alla comunione col prossimo. È proibito ad ognuno e sempre di infrangere precetti che vincolano, tutti e a qualunque costo, a non offendere in alcuno e, prima di tutto, in se stessi la dignità personale e comune a tutti.

Ed infine, sempre nella Veritatis Splendor, leggiamo:

103. All'uomo è sempre aperto lo spazio spirituale della speranza, con l'aiuto della grazia divina e con la collaborazione della libertà umana.

È nella Croce salvifica di Gesù, nel dono dello Spirito Santo, nei Sacramenti che scaturiscono dal costato trafitto del Redentore (cf Gv 19, 34), che il credente trova la grazia e la forza per osservare sempre la legge santa di Dio, anche in mezzo alle difficoltà più gravi. Come dice sant'Andrea di Creta, la legge stessa «fu vivificata dalla grazia e fu posta al suo servizio in una composizione armonica e feconda. Ognuna delle due conservò le sue caratteristiche senza alterazioni e confusioni. Tuttavia la legge, che prima costituiva un onere gravoso e una tirannia, diventò per opera di Dio peso leggero e fonte di libertà».163

Solo nel mistero della Redenzione di Cristo stanno le «concrete» possibilità dell'uomo. «Sarebbe un errore gravissimo concludere... che la norma insegnata dalla Chiesa è in se stessa solo un "ideale" che deve poi essere adattato, proporzionato, graduato alle, si dice, concrete possibilità dell'uomo: secondo un "bilanciamento dei vari beni in questione". Ma quali sono le "concrete possibilità dell'uomo"? E di quale uomo si parla? Dell'uomo dominato dalla concupiscenza o dell'uomo redento da Cristo? Poiché è di questo che si tratta: della realtà della redenzione di Cristo. Cristo ci ha redenti! Ciò significa: Egli ci ha donato la possibilità di realizzare l'intera verità del nostro essere; Egli ha liberato la nostra libertà dal dominio della concupiscenza. E se l'uomo redento ancora pecca, ciò non è dovuto all'imperfezione dell'atto redentore di Cristo, ma alla volontà dell'uomo di sottrarsi alla grazia che sgorga da quell'atto. Il comandamento di Dio è certamente proporzionato alle capacità dell'uomo: ma alle capacità dell'uomo a cui è donato lo Spirito Santo; dell'uomo che, se caduto nel peccato, può sempre ottenere il perdono e godere della presenza dello Spirito».164

 

Cari amici! Ancora una volta, col cuore in mano, vi invitiamo ad unirvi spiritualmente a noi nella preghiera per papa Francesco e per tutti i pastori della Chiesa Cattolica; inoltre, carissimi, preghiamo costantemente per ogni persona - vescovo, presbitero, teologo, voce del Signore - che si sta impegnando con amore e con lealtà, in questo difficile frangente storico, affinché l'immutabile, eterna Verità di Cristo Signore trionfi, per l'autentico bene delle anime immortali.


 

Gloria e lode a Dio!

 

Angelo e Sabrina