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Fede & Cultura
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Giovanni Zenone presenta 4 importanti libri di Fede & Cultura. Il direttore Giovanni Zenone presenta le ultime novità del catalogo della casa editrice Fede & Cultura in occasione del Festival di Fede …Altro
Giovanni Zenone presenta 4 importanti libri di Fede & Cultura.

Il direttore Giovanni Zenone presenta le ultime novità del catalogo della casa editrice Fede & Cultura in occasione del Festival di Fede & Cultura tenuto il 26 maggio 2013 presso l'Istituto salesiano San Zeno di Verona.

Vieni ruota! Vieni forca! - di Robert H. Benson
Luce delle montagne - di Franz Xavier Weiser
Pregare in latino e italiano
Messale Festivo Tradizionale "Summorum Pontificum"
Rita Madonna
Ma allora cosa possiamo fare, caro Simone? Costruiamo delle Chiese di nostra proprietà ed assumiamo dei Sacerdoti che celebrino le S. Messe Tridentine?
Francamente mi sembra blasfemo, da comuni fedeli, mettere continuamente in discussione l'operato del S. Padre.
Critico invece il Vescovo Emerito della mia Diocesi, progressista anche in altri ambiti della morale che, andando contro il Motu proprio …Altro
Ma allora cosa possiamo fare, caro Simone? Costruiamo delle Chiese di nostra proprietà ed assumiamo dei Sacerdoti che celebrino le S. Messe Tridentine?
Francamente mi sembra blasfemo, da comuni fedeli, mettere continuamente in discussione l'operato del S. Padre.
Critico invece il Vescovo Emerito della mia Diocesi, progressista anche in altri ambiti della morale che, andando contro il Motu proprio, appena questo fu pubblicato, vietò una Celebrazione in rito tradizionale che fu programmata presso una Parrocchia della mia città su richiesta dei fedeli. Sappiamo invece che il Motu Proprio stabiliva la non necessità dell'autorizzazione del Vescovo nel caso in cui a chiedere la Celebrazione Tridentina fossero almeno 30 fedeli. Il Parroco si piegò all'obbedienza ed annullò la Celebrazione in rito antico, programmata in tarda serata di una Domenica, senza togliere nulla alle Celebrazioni ordinarie. Anche se non ero interessata personalmente all'iniziativa dico che quel Vescovo che ha commesso un abuso di potere.
Cerco, appunto, di giudicare senza essere di parte.
simone
E aggiungo: Il concilio vaticano 2 non ha mai parlato di riformare la liturgia, anche se modernisti e lefebriani dicono viceverso. Parlare di liturgia del concilio è sbagliato.
Il concilio non ha mai detto mettete l' altare moderno! (Ma Papa Francesco, appena eletto, fece mettere subito l' altare moderno nella cappella Sistina - strana cosa).
Il concilio non ha mai detto, spostate il tabernacolo …Altro
E aggiungo: Il concilio vaticano 2 non ha mai parlato di riformare la liturgia, anche se modernisti e lefebriani dicono viceverso. Parlare di liturgia del concilio è sbagliato.

Il concilio non ha mai detto mettete l' altare moderno! (Ma Papa Francesco, appena eletto, fece mettere subito l' altare moderno nella cappella Sistina - strana cosa).

Il concilio non ha mai detto, spostate il tabernacolo dal centro della chiesa e mettetelo ai lati! (Ma a Santa Marta Papa Francesco non fa cambiare la posizione anomala del tabernacolo - strana cosa).
simone
Cara Rita,
Tu dici sulla Messa Tridentina...
...Tuttavia dico che Papa Ratzinger avrebbe potuto imporlo invece lo ha soltanto riabilitato e consentito in particolari situazioni, ad es quando a desiderarlo è un certo numero di fedeli.
Falso! La condizione del certo numero di fedeli fu inventata dai vescovi, proprio per sabotare il riabilitamento della Messa Tridentina. E con questo è ovvio perché …Altro
Cara Rita,
Tu dici sulla Messa Tridentina...
...Tuttavia dico che Papa Ratzinger avrebbe potuto imporlo invece lo ha soltanto riabilitato e consentito in particolari situazioni, ad es quando a desiderarlo è un certo numero di fedeli.
Falso! La condizione del certo numero di fedeli fu inventata dai vescovi, proprio per sabotare il riabilitamento della Messa Tridentina. E con questo è ovvio perché il Papa non ha imposto la liturgia, perché se no rischiava una divisione.

Non vedo perché, allora, demonizzare la liturgia del Concilio, anch'essa voluta da un Papa al quale i cattolici dovevano essere fedeli.
Infatti quanti tradizionalisti negli anni 70 sono rimasti fedeli al Papa con cuore piangente per aver perso la liturgia a loro cara. Liturgia profonda, vera, sacra!
Ripeto, Papa Benedetto sapeva che oggi (nel 2007) questa obbedienza non l' avrebbe piú trovata e ha cercato una coesistenza dei due riti.
Ma chi sono allora i veri disubbidienti e i veri demonizzatori? I Tradizionalisti che 30 anni fa hanno accettato la riforma liturgica con malincuore e sono rimasti nella Chiesa (non parlo dei Lefebriani) o una gran parte di cattolici di oggi, di cui Papa Benedetto temeva una reazione scismatica se si faceva un ritorno obbligato alle radici?
Chi sono i demonizzatori? I sacerdoti tradizionalisti che spesso devono anche celebrare il rito nuovo o invece i sacerdoti del rito normale possono far guerra alla tradizione. Perché questo odio?


i Pastori che devono convertirsi dono quei modernisti favorevoli alle unioni omosessuali, al divorzio ed unioni irregolari, alla libertà di scelta sull'eutanasia, alla fecondazione assistita e tutti quelli che giustificano e non sottolineano più la gravità del peccato avendo stravolto il concetto di Misericordia e pretenderebbero che la Chiesa cambiasse il Credo in questa direzione.
Stano, che questi modernisti sono anche sempre contro la Messa Tridentina. Una ragione ci sará se queste cose vanno mano a mano.
Rita Madonna
Anch'io sono antiprogressista e sono per la fedeltà al Papa per quanto riguarda i temi della purezza, delle lobby gay, dell'eutanasia. Sulla liturgia, però, essendo del 1978, ho vissuto soltanto quella attuale e credo mi sia stata utile per comprendere i fondamenti della fede: tutto ciò che so di Dio l'ho imparato dai banchi, durante la Celebrazione, non da studi teologici e credo che, invece, …Altro
Anch'io sono antiprogressista e sono per la fedeltà al Papa per quanto riguarda i temi della purezza, delle lobby gay, dell'eutanasia. Sulla liturgia, però, essendo del 1978, ho vissuto soltanto quella attuale e credo mi sia stata utile per comprendere i fondamenti della fede: tutto ciò che so di Dio l'ho imparato dai banchi, durante la Celebrazione, non da studi teologici e credo che, invece, avrei difficoltà a partecipare ad un rito del quale comprenderei poco. Chi pensa di pregare molto meglio in latino faccia e non disdegnerei il rito antico se tornasse. Tuttavia dico che Papa Ratzinger avrebbe potuto imporlo invece lo ha soltanto riabilitato e consentito in particolari situazioni, ad es quando a desiderarlo è un certo numero di fedeli. Non vedo perché, allora, demonizzare la liturgia del Concilio, anch'essa voluta da un Papa al quale i cattolici dovevano essere fedeli. Proprio perché concordo con il Prof Zenone sul fatto che solo chi segue il Papa segue la strada giusta i lefebvriani che hanno voluto rimanere indietro disobbedendo non hanno seguito la strada giusta ma con superbia hanno ritenuto di saperne molto più della Chiesa Madre: se questa tornasse indietro sarei pronta a seguire, ma mi sembra veramente eccessivo dire che il Vescovo debba convertirsi imponendo in assoluto il rito antico; i Pastori che devono convertirsi dono quei modernisti favorevoli alle unioni omosessuali, al divorzio ed unioni irregolari, alla libertà di scelta sull'eutanasia, alla fecondazione assistita e tutti quelli che giustificano e non sottolineano più la gravità del peccato avendo stravolto il concetto di Misericordia e pretenderebbero che la Chiesa cambiasse il Credo in questa direzione. Tra questi che dovrebbero convertirsi Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Casale, Arcivescovo Emerito di Foggia che, in occasione del caso Englaro sostenne che lasciar andare Eluana fosse un atto di Misericordia, che Gesù, a differenza del Card. Bagnasco, comprendeva la sofferenza di Eluana e del padre che non era un rifiuto della vita e che anch'egli stesso disporrebbe per la sua morte se si trovasse in quella situazione ed infine attribuiva a Sua Santità Giovanni Paolo II la stessa scelta "Lasciatemi andare alla Casa del Padre."