LE INDULGENZE E LE DEVOZIONI
Tempo fa mi sono ricordato di preghiere che reputavo giuste, perché sacerdoti o membri di gruppi di preghiera me le avevano insegnate. Ma mi era sorto un dubbio nell’animo, vale a dire se tali preghiere o devozioni che promettono la liberazione di anime dal Purgatorio o la salvezza di altre anime dalla dannazione eterna, hanno l’approvazione ecclesiastica? L’articolo che riporto in parte, cita dei documenti ufficiali della Chiesa in Latino con numeri di pagina precisi. In sostanza cosa afferma l’autore di questo articolo? Afferma che la preghiera della Sacra Spalla non è attribuibile a San Bernardo, anche se Egli ebbe la comunicazione del Signore Gesù circa tale sofferenza. Lo stesso dicasi per tutte le devozioni che promettono la liberazione di un numero preciso di anime del Purgatorio. Addirittura leggendo bene i documenti della Chiesa a cui fa riferimento l’articolista, persino le devozioni a Santa Brigida, che impegnano, chi le recita, diversi anni. Tali preghiere sono da considerarsi false e apocrife (non attribuibili a quel santo o mistico).
L’autore sollecita le persone, siano esse sacerdoti o fedeli a fare le pie pratiche della Santa Messa, del Breviario, dell’Ufficio, della Coroncina alla Divina Misericordia per le anime. Beh aggiungo io, anche il Santo Rosario voluto dalla Madonna in diversi luoghi di apparizione, e se consideriamo Fatima, le penitenze e i digiuni, che si infliggevano veggenti, per evitare o mitigare i castighi, ma soprattutto per salvare le anime. Ritengo che anche le penitenze o nostri digiuni (riportati da Editori importanti) potrebbero alleviare il tempo di permanenza delle anime in Purgatorio.
Riporto di seguito alcune parti dell’articolo, ma ritengo utile leggerlo tutto dal link:
Le devozioni apocrife e false - Veritatemincaritate
«Primo documento
Con un Decreto della Congregazione delle Indulgenze del 1898, sentito il Papa regnante Leone XIII e con il suo consenso, sono state dichiarate apocrife una serie di preghiere e pratiche pie con le relative indulgenze. Tra queste preghiere e indulgenze rientra anche la famosissima e tuttora diffusa Orazione da dirsi alla Piaga della Sacra Spalla di Nostro Signore che si dice essere rivelata a san Bernardo ma non è vero.
La Chiesa non solo ha dichiarato queste pratiche apocrife e false, ma ha anche proibito la loro stampa e la loro diffusione.
In Acta Sanctae Sedis al numero 31, nel 1898-1899 a pagina 727 si legge questo Decreto:
«A questa Sacra Congregazione preposta alle Sacre Indulgenze e Reliquie sono pervenuti dei fogli che riportano preghiere con annesse indulgenze nelle medesime attribuite e sulla cui autenticità sono portati gravi dubbi.
Uno si chiede perché vengano messe in giro preghiere e devozioni false: adesso lo spiega.
Pertanto questa Sacra Congregazione, affinché i fedeli in Cristo non vengano tratti a lungo nell’errore e affinché ai nemici della Chiesa, specialmente in questi tempi, venga tolto via ogni pretesto per irrider l’inestimabile tesoro delle Indulgenze che si deve amministrare piamente, santamente e incorruttibilmente, ha pensato essere suo dovere richiamare questi fogli per un esame e dal momento che è stato trovato che in essi vengono promulgate Indulgenze false, apocrife e del tutto confuse, ha ritenuto di non dover esitare a proibire tali fogli e a dichiarare false e apocrife le Indulgenze in essi contenute.
Per qual motivo gli Eminentissimi Padri riuniti in Vaticano il 5 maggio 1898 in congregazione generale, dopo matura riflessione con unanime votazione hanno scritto: “I predetti fogli presentati a questa Sacra Congregazione sono da vietare e, come detto, le annesse indulgenze essere dichiarate apocrife e false”.
Fatta questa relazione presso il Santo Padre Leone XIII nell’udienza del 26 maggio 1898 dal sottoscritto Cardinale Prefetto, sua Santità ha approvato e confermato e ha dato il mandato di preparare un Decreto generale nel quale venga stabilito che il contenuto dei fogli annessi, o che si trovi espresso in edizioni diverse, sia proscritto e che le indulgenze diportate in essi siano condannate come false e apocrife» [...]
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«Secondo documento
Abbiamo un secondo documento che conferma e specifica quanto detto dal primo: in Acta Sanctae Sedis numero 32 (1899-1900) a pagina 243 leggiamo la Regola settima e la Regola ottava [per riconoscere quali siano le devozioni false].
La Regola settima dichiara che "sono apocrife quelle indulgenze dichiarate in volantini e opuscoletti contenenti dubbie rivelazioni che quasi sfociano nella superstizione".
La Regola ottava dichiara:
Attenzione! “Se reciti questa preghiera, libererai trentatrè anime dal Purgatorio!” “Se reciti questa preghiera, libererai cinque anime dal Purgatorio!” Ecco: la Regola ottava dice:
“I volantini, gli opuscoli e i libri che promettono ai fedeli che libereranno uno o più anime dal Purgatorio con la recita di qualche preghiera o altro, sono da respingere e le indulgenze che sono solite essere collegate a dette promesse sono apocrife” [...] »
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«Terzo documento
So già che questo sarà il più doloroso per molti, però è così. Riguarda le Orazioni di Santa Brigida. Voi sapete che ci sono quelle di un anno (le Quindici Orazioni di Santa Brigida) e quelle di dodici anni…
In Acta Apostolicae Sedis n. 46 del 1954 a pag. 64 troviamo il Monitum in cui si dichiara che tutte le promesse allegate a quelle orazioni sono false in quanto:
“in nessun modo si può constatare l’origine soprannaturale di dette orazioni poiché Santa Brigida mai ha ricevuto e/o scritto quelle orazioni.”»
L’articolo per intero con tutti i riferimenti dei testi della Chiesa in latino al link:
Le devozioni apocrife e false - Veritatemincaritate
L’autore sollecita le persone, siano esse sacerdoti o fedeli a fare le pie pratiche della Santa Messa, del Breviario, dell’Ufficio, della Coroncina alla Divina Misericordia per le anime. Beh aggiungo io, anche il Santo Rosario voluto dalla Madonna in diversi luoghi di apparizione, e se consideriamo Fatima, le penitenze e i digiuni, che si infliggevano veggenti, per evitare o mitigare i castighi, ma soprattutto per salvare le anime. Ritengo che anche le penitenze o nostri digiuni (riportati da Editori importanti) potrebbero alleviare il tempo di permanenza delle anime in Purgatorio.
Riporto di seguito alcune parti dell’articolo, ma ritengo utile leggerlo tutto dal link:
Le devozioni apocrife e false - Veritatemincaritate
«Primo documento
Con un Decreto della Congregazione delle Indulgenze del 1898, sentito il Papa regnante Leone XIII e con il suo consenso, sono state dichiarate apocrife una serie di preghiere e pratiche pie con le relative indulgenze. Tra queste preghiere e indulgenze rientra anche la famosissima e tuttora diffusa Orazione da dirsi alla Piaga della Sacra Spalla di Nostro Signore che si dice essere rivelata a san Bernardo ma non è vero.
La Chiesa non solo ha dichiarato queste pratiche apocrife e false, ma ha anche proibito la loro stampa e la loro diffusione.
In Acta Sanctae Sedis al numero 31, nel 1898-1899 a pagina 727 si legge questo Decreto:
«A questa Sacra Congregazione preposta alle Sacre Indulgenze e Reliquie sono pervenuti dei fogli che riportano preghiere con annesse indulgenze nelle medesime attribuite e sulla cui autenticità sono portati gravi dubbi.
Uno si chiede perché vengano messe in giro preghiere e devozioni false: adesso lo spiega.
Pertanto questa Sacra Congregazione, affinché i fedeli in Cristo non vengano tratti a lungo nell’errore e affinché ai nemici della Chiesa, specialmente in questi tempi, venga tolto via ogni pretesto per irrider l’inestimabile tesoro delle Indulgenze che si deve amministrare piamente, santamente e incorruttibilmente, ha pensato essere suo dovere richiamare questi fogli per un esame e dal momento che è stato trovato che in essi vengono promulgate Indulgenze false, apocrife e del tutto confuse, ha ritenuto di non dover esitare a proibire tali fogli e a dichiarare false e apocrife le Indulgenze in essi contenute.
Per qual motivo gli Eminentissimi Padri riuniti in Vaticano il 5 maggio 1898 in congregazione generale, dopo matura riflessione con unanime votazione hanno scritto: “I predetti fogli presentati a questa Sacra Congregazione sono da vietare e, come detto, le annesse indulgenze essere dichiarate apocrife e false”.
Fatta questa relazione presso il Santo Padre Leone XIII nell’udienza del 26 maggio 1898 dal sottoscritto Cardinale Prefetto, sua Santità ha approvato e confermato e ha dato il mandato di preparare un Decreto generale nel quale venga stabilito che il contenuto dei fogli annessi, o che si trovi espresso in edizioni diverse, sia proscritto e che le indulgenze diportate in essi siano condannate come false e apocrife» [...]
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«Secondo documento
Abbiamo un secondo documento che conferma e specifica quanto detto dal primo: in Acta Sanctae Sedis numero 32 (1899-1900) a pagina 243 leggiamo la Regola settima e la Regola ottava [per riconoscere quali siano le devozioni false].
La Regola settima dichiara che "sono apocrife quelle indulgenze dichiarate in volantini e opuscoletti contenenti dubbie rivelazioni che quasi sfociano nella superstizione".
La Regola ottava dichiara:
Attenzione! “Se reciti questa preghiera, libererai trentatrè anime dal Purgatorio!” “Se reciti questa preghiera, libererai cinque anime dal Purgatorio!” Ecco: la Regola ottava dice:
“I volantini, gli opuscoli e i libri che promettono ai fedeli che libereranno uno o più anime dal Purgatorio con la recita di qualche preghiera o altro, sono da respingere e le indulgenze che sono solite essere collegate a dette promesse sono apocrife” [...] »
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«Terzo documento
So già che questo sarà il più doloroso per molti, però è così. Riguarda le Orazioni di Santa Brigida. Voi sapete che ci sono quelle di un anno (le Quindici Orazioni di Santa Brigida) e quelle di dodici anni…
In Acta Apostolicae Sedis n. 46 del 1954 a pag. 64 troviamo il Monitum in cui si dichiara che tutte le promesse allegate a quelle orazioni sono false in quanto:
“in nessun modo si può constatare l’origine soprannaturale di dette orazioni poiché Santa Brigida mai ha ricevuto e/o scritto quelle orazioni.”»
L’articolo per intero con tutti i riferimenti dei testi della Chiesa in latino al link:
Le devozioni apocrife e false - Veritatemincaritate