Il cardinale Müller: Papa Francesco sbaglia, "con Salvini bisogna dialogare». Intervista a Gerhard Müller

28 MAGGIO 2019

Corriere della Sera

(Si noti quanto sono di parte le "domande" della pia zitella Massimo Franco, "giornalista" e uomo d'affari, un ultramontanista sfegatato che difende "Il Papa" a spada tratta. Quando sarà stato l'ultima volta in Chiesa? 😀 )

(a cura di Massimo Franco) Evita di commentare Matteo Salvini che bacia il Crocifisso dopo la vittoria alle Europee. «Da teologo e vescovo, preferisco di no».

Eppure parla, eccome, della linea espressa dalla Chiesa sulla Lega. E sono bordate: benché assicuri che non sarà «mai» contro Francesco.

«Dire, come hanno fatto il direttore di Civiltà cattolica, padre Antonio Spadaro, e il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, che Salvini non è cristiano perché è contro l’immigrazione, è stato un errore. In questa fase la Chiesa fa troppa politica e si occupa troppo poco di fede...».

Il cardinale tedesco Gerhard Müller, ex custode dell’ortodossia cattolica, considerato il capofila dei conservatori in Vaticano e un critico puntuto di Papa Francesco, si scaglia contro quello che definisce «il cerchio magico» di Jorge Mario Bergoglio.

Non condivide le critiche a Salvini di alcune persone vicine a Francesco. Perché?
«Un’autorità ecclesiastica non può parlare in modo dilettantesco di questioni teologiche. E soprattutto non deve immischiarsi nella politica, quando ci sono un Parlamento e un governo legittimati democraticamente, come in Italia. Meglio parlare con Salvini, discutere, o correggerlo quando è necessario».

Non le ha dato fastidio l’uso elettorale dei simboli religiosi?
«Non mi ha fatto piacere, si dovrebbe evitare. Ma credo sia peggio se i vescovi confondono le questioni di fede con quelle politiche. Puoi criticare chi non accetta dei principi, ma non chiudere le porte. E poi ci sono Paesi che vogliono scristianizzare l’Italia e l’Europa, mentre Salvini si è rifatto ai patroni dell’Unione Europea, alle sue radici cristiane. Preferisco chi parla di tradizione cristiana aquanti la rimuovono. È assurdo che collaboratori del Papa come Spadaro si ergano a giudici politici. Chi lo autorizza?».

Non crede di dare troppa importanza a Spadaro?
«Si pone come portavoce del Santo Padre, quindi... Ma teologicamente è una bestialità dire che una persona non è cristiana, se è stata battezzata e cresimata. È un giudizio politico».

Quindi lei attacca il Papa.
«Non attacco nessuno. L’immigrazione è un tema politico con motivazioni etiche profonde. Si può dire che un politico lo affronta da buon cattolico o da cattolico meno buono. Possiamo ammonire ma non ostracizzare».

Anni fa il Papa disse sul futuro presidente Usa, Donald Trump, che non era da cristiani costruire muri per respingere gli immigrati...
«Credo sia stato un errore. Come quello di alcuni vescovi tedeschi, che si occupano più di politica che di fede».

Forse dipende anche dal fatto che è cambiato il ruolo della Chiesa.
«Ma la Chiesa deve riconciliare, non dividere. Mentre oggi, chiunque la critichi, viene bollato come nemico del Papa. E i laici che dicono cose diverse sono definiti non cristiani. Il Concilio Vaticano II parla di neutralità della Chiesa cattolica rispetto alla politica e parla dell’autonomia della politica».

Difendendo Salvini non fa anche lei politica?
«Non difendo Salvini, ma il suo essere e definirsi cattolico. Cattolici ci sono anche nel M5S, in ogni partito. Difendo la loro fede, non la loro politica. Non si può negare la fede religiosa a chi milita in un partito e non in un altro».

Sicuro che le sue critiche non nascano da un pregiudizio verso Francesco?
«La mia visione è quella di un papato e di vescovi impegnati in una missione religiosa. Ma io non sono mai stato, né sono né sarò contro il Papa. Sono solo preoccupato dalla piega che la situazione ha preso, per responsabilità di alcuni suoi consiglieri».

Lei è ritenuto il capo dei conservatori in Vaticano.
«Il concetto di conservatore è politico, e per me da teologo è un’offesa. Semmai la divisione è tra ortodossia e eresia».

Lei a capo degli ortodossi?
«Non sono un capo ma sono ortodosso. E non si può dire che chi non condivide l’accoglienza degli immigrati non è cristiano. Chiaramente dobbiamo accogliere gli immigrati, ma non identificarci con una sola politica. La gente non capisce, è disorientata. Quando Salvini critica il Papa nel comizio a piazza Duomo, a Milano, e c’è l’applauso, dove siamo finiti?»

Forse Salvini l’ha «chiamato», quell’applauso.
«I politici tendono a usare tutto. Ma è singolare che il Papa riceva le persone più laiciste, e non Salvini. Dialoga col regime del Venezuela, o con la Cina che mette milioni di cristiani nei campi di rieducazione, distrugge le chiese, perseguita i cristiani. Ma qui in Italia non siamo in Cina. Devi parlare con tutti in uno spirito di fratellanza».

Pensa che possa servire?
«Certo. Queste specie di scomuniche non cambiano l’atteggiamento degli elettori verso la Lega, e dividono i cattolici: in basso e nelle gerarchie».

Corriere della Sera, 28 maggio 2019
Pietro da Cafarnao
Un po' di confusione nelle parole del card. Muller anche se vi é da attribuirgli il merito per una onestà intellettuale, cosa che i suoi superiori non hanno visto che fanno politica invece della morale cristiana, che tengono relegata neanche sotto i tacchi delle loro scarpe. Intanto Salvini non ha usato simboli religiosi per fini politici, ma ha semplicemente affidato come qualsiasi buon credente …Altro
Un po' di confusione nelle parole del card. Muller anche se vi é da attribuirgli il merito per una onestà intellettuale, cosa che i suoi superiori non hanno visto che fanno politica invece della morale cristiana, che tengono relegata neanche sotto i tacchi delle loro scarpe. Intanto Salvini non ha usato simboli religiosi per fini politici, ma ha semplicemente affidato come qualsiasi buon credente la nostra Europa e la nostra Italia al Cuore imnacolato di Maria. In questo il card Muller ha torto. Mi domando visto che Salvini é stato così contestato dai capi religiosi del vaticano per aver consacrato l'Europa al Cuore immacolato di Maria, mi viene il dubbio anzi direi e oserei affermare che i capi religiosi in vaticano non l'hanno fatto! Mi sembra che l'attacco dei vertici del vaticano stia scambiando il ruolo di Salvini che ora sta diventando anche un capo religioso oltre che politico e questo grazie al fatto che i vertici vaticani stanno loro lasciando la veste spirituale e morale per prendere quella politica e mondana. Se il card Cafarra venne a conoscenza da suor Lucia di Fatima che l'ultimo scontro tra il serpente infernale satana e il regno di Dio verterà attorno alla famiglia, Salvini si fa il portavoce di difenderla e affida a Maria e ai Santi l'Europa, beh ditemi voi se in tutta umiltà lui che si definisce un peccatore non stia portando avanti almeno in parte i valori della Chiesa? Se Gesù nel Vangelo affema: "chi non é con me é contro di me". Facendo il confronto con il vaticano che ammicca con i potenti delle della finanza ed economie a Torino (vedi Parolin) o riabilita i vescovi scomunicati nominati dal partito comunista cinese e fa accordi segreti; in vaticano si riuniscono i potenti dell'energia, i capi del vaticano perseguitano i religiosi e sacerdoti delle congregazioni religiose che hanno più vocazioni, volendo cambiare per abuso di potere i statuti dei fondatori, mi chiedo... facendo il confronto con Salvini che vuole per lo meno aiutare la famiglia, contrariamente a molti demoni-cristiani del passato deputati nel parlamento che hanno votato per il divorzio e l'aborto, Salvini che si affida a Dio, mentre i soloni, i sapienti, con cattedre di alta teologia si affidano alla loro sapienza e per fare che cosa? Per andate a braccetto con il demonio e i suoi seguaci, tacendo quando vengono promulgate leggi a danno dell'uomo e della sua dignità, e combattendo coloro che difendono la famiglia, quando dovrebbero difendere loro la famiglia per primi. Vedi don Ciotti che disse che il congresso delle famiglie a Verona é una disgrazia e costui gira le scuole d'Italia parlando di Mafia, spero non parli ai ragazzi di famiglia.
Suari
Si può chiedere a Papà Francesco come mai l'aborto sia un tema umano e non teologico, mentre l'accoglienza degli immigrati no?
Il presagio
Ancora?
Diodoro
@Maurizio Muscas Ed erano dodici, caro Maurizio...
Cardinale Bergoglio
Ancora lo ascoltate ?
Diodoro
"Sono solo preoccupato dalla piega che la situazione ha preso, per responsabilità di alcuni suoi consiglieri".
È falso, semplicemente. Il Biancovestito capeggia l'ambiente che ho definito "task force di occupazione del Vaticano". Chiunque può consultare, se vuole farsi del male, innumerevoli dichiarazioni del Suddetto. Lui personalmente si premurò di far entrare in Italia, di ritorno dal suo …Altro
"Sono solo preoccupato dalla piega che la situazione ha preso, per responsabilità di alcuni suoi consiglieri".
È falso, semplicemente. Il Biancovestito capeggia l'ambiente che ho definito "task force di occupazione del Vaticano". Chiunque può consultare, se vuole farsi del male, innumerevoli dichiarazioni del Suddetto. Lui personalmente si premurò di far entrare in Italia, di ritorno dal suo viaggio a Lesbo (...), dodici "nuovi Italiani", tutti Musulmani
Maurizio Muscas
@Diodoro Ma ad Asia Bibi, nessun lasciapassare. Spero abbia agito in silenzio, almeno.