Chi ha creato l'inferno

Ho letto da qualche parte la ripetuta affermazione che l'Inferno non è creato da Dio. Vediamo qual è l'insegnamento costante del Magistero della Chiesa su questo punto
Partiamo dalla base, la Rivelazione divina, la Sacra Scrittura:
Già dall'Antico Testamento si sapeva che gli empi "Dio li precipiterà muti, a capofitto, li schianterà dalla fonda-menta, saranno del tutto rovinati, si troveranno tra i dolori, ed il loro ricordo perirà" (Sap 4,19).
E c'è l'affermazione esplicita del Signore Gesù: "Lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo ed i suoi seguaci" Mt 25,41. "... e tu Cafarnao, fino agli inferi precipiterai, perché se in Sodoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te...." (Mt 11,23).
Anche gli apostoli hanno capito chiaramente, e ribadiscono le parole di Gesù: "Dio non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell'inferno" (2 Pt 2,4); "Gli angeli che non conservarono la loro dignità ma lasciarono la loro dimora, Dio li tiene in catene eterne nelle tenebre" (Giuda 6), "Co-loro che non obbediscono al suo Van-gelo... sono castigati con una perdizione eterna, lungi dalla presenza del Signore" (2 Tess 1,8). "...gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco" (Ap 20,14). Il senso letterale chiaro ed evidente è che l'inferno è un casti-go creato da Dio per i peccatori/ribelli definitivi (angeli diventati demoni e uomini dannati). Voler interpretare e sostenere che l'inferno non è creato da Dio, non è un castigo di Dio, ma è creato dai demoni/uomini dannati che si auto-castigano, capovolge il senso chiaro ed evidente del testo evangelico e biblico rivelato.
Preghiera liturgica.
Da quando andiamo a Messa, ad ogni Domenica e solennità, nel Credo (Ni-ceno-Costantinopolitano) professiamo questa fede: "Credo in un solo Dio... creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili". Da duemila anni di cristianesimo, non si è mai creduto in nessun altro creatore.
Veniamo ora alle affermazioni dogmatiche.
Premesso che il testo che raccoglie le affermazioni dogmatiche della Chiesa cattolica, il testo base usato in tutte le università pontificie e nei semi-nari è: H. Denzinger, Enchiridion Symbolorum. Le mie citazioni sono tratte dal testo bilingue latino/italia-no, greco/italiano, edito da EDB, Bo-logna 1995.
Va riconosciuto che non si trova una affermazione diretta e letterale: "Dio ha creato l'inferno". Però non si trova neppure l'affermazione diretta e letterale: "Dio ha creato il paradiso". Ci sono però affermazioni dogmatiche indirette ed equivalenti. Eccole:
p. (33) C la: Dio è il creatore (autore, e origine) di tutte le cose, del cielo e della terra, delle cose visibili ed invisibili, dei tempi: 19, 21, 27-30, 36, 40-51, 60, 125, 150, 188, 191, 800, 3001, 3004, 3025, 3538, 3955, 4102, 4206, 4320, 4334. Da Lui sono tutte le cose: 66, 421, 680, 851, 3326; Egli ha fondato il mondo e lo conserva: 4203, 4302; Egli sostiene tutte le cose e fa che esse siano quello che sono: 4336, (questo lo riporto letteralmente): p. 1647, Papa Paolo VI, Conc. Vat. II, Gaudium et Spes n. 36: ".. . Dio mantenendo in esistenza tutte le cose, fa che siano quello che so-no". Ritorno all'indice: p. (33) C la: La Creazione viene riferita alle sin-gole tre Persone divine ... (qui ometto la lista delle citazioni). All'infuori della Trinità non c'è nulla che non sia stato creato: 285 (questo lo riporto letteralmente): p. 159, Papa Leone I, Lettera al vescovo Turribio di Astorga, n. 285: "... al di fuori di questa unica consostanziale e sempiterna e immutabile divinità della somma Trinità, non c'è affatto creatura alcuna che al suo inizio non sia sta-ta creata...": n. 286: "... anche il dia-volo sarebbe buono se fosse restato in ciò che fu fatto... ma `non stette nel-la verità' Gv 8,44... si staccò dal sommo bene... e vengono condanna-ti per la loro volontaria perversità. Ciò comunque sarà in loro male, e il male stesso non sarà sostanza, ma il castigo alla sostanza".
E (33) C lb: Dio è l'unico creatore: 198, 199, 325, 685, 790, 854, 1334, 1336, 1501; ... il diavolo non ha forza creativa: 458; la forza creativa non può essere trasmessa a nessuna crea-tura: 2170, 3624. (Questi li riporto letteralmente): p. 255, Papa Giovanni III, al 1° Sinodo di Braga, n. 458: "Se qualcuno crede che il diavolo abbia fatto alcune creature nel mondo, e che il diavolo stesso faccia con propria autorità, tuoni, fulmini, tempeste e siccità, come dissero i pagani e Priscilliano, sia anatema". P 1257, Papa Pio X, Tesi approvate di filosofia tomista, n. 3624: "... il mondo non ha potuto procedere da Dio se non per creazione, la potenza creatrice non è comunicabile, neppure in modo miracoloso, a nessuna creatura finita".
P (283) M 3c: La beatitudine grazia e ricompensa. La beatitudine si deve alla grazia di Dio: 377; 533; ogni uo-mo per la beatitudine ha bisogno del-la luce della gloria che lo eleva 895... La beatitudine perpetua, la vita eterna sono la ricompensa per le opere buone 76, 377, 443, 485, 802, 1545, 1638, 4168; p. (283) M 3d: La dannazione dell'uomo. Esistenza dell'inferno. Le anime dei deceduti in peccato mortale vanno all'inferno: 338, 342, 839, 858, 926, 1002, 1075, 1306; la Chiesa crede che il peccato-re, privato della visione di Dio, avrà pena eterna e chiama ciò inferno 4657; ... Natura dell'inferno. La pena dell'inferno viene contrassegnata da supplizio...... questa pena è eterna, fuoco inestinguibile, 72, 76, 212, ecc. Cause della dannazione. L'uomo riceverà la propria ricompensa per ciò che ha compiuto nella sua vita: 443,574,1002,4168;... a causa del-la loro libera decisione gli uomini vengono dannati 443; a causa di gravi delitti 342; a causa di una morte senza conversione nello stato di peccato mortale 627, 780, 839, 1002, 1075, 1306. ecc. ecc.
Dunque, anche dal punto di vista dogmatico, non solo il Paradiso, è un premio di Dio ed è creato da Dio, ma anche l'inferno è un castigo di Dio, ed è creato da Dio.
Dal punto di vista filosofico, c'è inoltre un'altra assurdità logica: se l'inferno non fosse creato da Dio, è assurdo e contraddittorio che i demoni e i dannati, dopo esser già privi del dono della visione di Dio (pena del danno), siano così masochisti e odiatori di sé, da auto-infliggersi anche delle altre pene (pena del senso). Infatti anche il Catechismo di S. Pio X, lo dice chiaramente: n. 249: "L'infelicità dei dannati consiste nell'essere sempre privi della vista di Dio, e puniti da eterni tormenti nell'inferno". I tormenti sono chiamati "punizione" e non "auto-afflizione".
In caso contrario ne risulterebbe anche un'altra contraddizione, e un danno pastorale, e una istigazione al male ed al peccato. Infatti: 1) se Dio è solo buono (e non è anche giusto; ed è questa "giustizia" di Dio, la verità rivelata, ma negata dagli pseudo-teologi `buonisti') e non ha creato l'inferno come castigo; 2) se è impossibile che i demoni e i dannati lo creino essi stessi; 3) se è ulteriormente assurdo che i demoni e i dannati se lo creino da sé per auto-infliggersi degli ulteriori castighi: quindi l'inferno non esiste, quindi pecchiamo tranquillamente, non c'è da temere nessun castigo. Chi diffonde queste teorie, va contro il Vangelo, e si assume una grave responsabilità di fronte alle anime, e infine di fronte a Dio.

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Tea123
Oggi mi vien voglia di dire l uomo con il suo cuore duro .con i suoi peccati. Quando non si riconosce creatura.quando non sa discendere quale la verità e l inganno