Risposte al Questionar. sinodale sulla posizione dei divorziati nella Chiesa(p.IV)

Oggi in tutta la terra quasi il 30% dei coniugi che celebrarono il matrimonio concordatario hanno subìto o preteso od accettato separazioni e divorzi. Tali soggetti finora, in linea di massima, sono stati emarginati dalla Chiesa cattolica, senza provvedere ad un conforto umano, ad un supporto cristiano, ad un accompagnamento spirituale, nonostante le sincere richieste accorate degli interessati, in crisi di coscienza. Devo esprimere un riconoscimento ed una riconoscenza, tuttavia, alla Diocesi di Palermo la quale, con ammirevole oculatezza istituzionale e magistrale carità cristiana, nominando apprezzabilissimi teologi (validi professionisti, docenti, ecc.) laici (regolarmente sposati con figli e nipotini), ha costituito (sulla base dei principi contemplati dall'enciclica di Papa Giovanni Paolo II "Familiaris Consortio" promulgata nel 1981, 33 anni fa!!) dal 2010 una "Pastorale familiare" (Pozzo di Sicar), riuscendo progressivamente ad esaminare tali problematiche personali nella loro concreta dinamica storica, con la pregevole assistenza evangelica di ottimi sacerdoti nominati dal Vescovo. Tale iniziativa (ignota persino a molti presbiteri italiani e stranieri)dovrebbe rappresentare un esempio da seguire, da emulare, da potenziare da parte di tutte le Comunità religiose esistenti nel pianeta, conformemente alle vigenti norme sancite dal Codice di diritto canonico (1983) ed alle disposizioni contemplate dai Documenti conciliari e postconciliari (p.e. "Gaudem et Spes, Dei Verbum- Lumen Fidei" di Papa Francesco del 2013)per riavvicinare questi battezzati che finora sono stati considerati e si sono sentiti ESCLUSI da qualsiasi attività ecclesiale. Le risposte sono state da me elaborate ed inviate nel mese di Novembre 2013 alla Curia di Palermo che le ha inoltrate alla S.Sede- Organi sinodali, nell' Instrumentum Laboris 2014 sono contemplate parti di esse. A tal proposito evidenzio che ieri sera, in occasione dell'inaugurazione dell'anno pastorale della Diocesi di Palermo, durante la catechesi riguardante "Evangelii gaudium" illustrata da uno dei più noti teologi della nostra epoca Presidente fratel ENZO BIEMMI, alla presenza di centinaia di fedeli, esponenti di tutte le comunità esistenti nella nostra provincia, ha sottolineato che la coppia più idonea per "accogliere" i divorziati che desiderano riaccostarsi ai sacramenti, sia proprio una coppia di divorziati che abbia seguito un pluriennale percorso "ad hoc" (pastorale ed accademico), conforme agli orientamenti teologici e canonici del Magistero della Chiesa.
Francesco Trombetta (Past. Famil.-Pozzo di Sicar-Palermo). 9/10/2014