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Lascia che ti celebrino Giuseppe. L’inno si sviluppa su alcuni particolari rilevanti della vita nascosta di Gesù: lo Sposalizio con la Vergine Maria, la rivelazione in un sogno dell’Incarnazione ad …Altro
Lascia che ti celebrino Giuseppe.
L’inno si sviluppa su alcuni particolari rilevanti della vita nascosta di Gesù: lo Sposalizio con la Vergine Maria, la rivelazione in un sogno dell’Incarnazione ad opera dello Spirito Santo e in un altro l’invito a fuggire in Egitto, il ritrovamento di Gesù nel Tempio tra i Dottori. Si conclude con le liriche di esultazione per la beatitudine di cui Giuseppe ha goduto ancora da vivo, mentre gli altri Santi solo dopo la loro morte, e di supplica alla SS.ma Trinità di concedere anche a noi di poter ascendere al Cielo, per i meriti di questo glorioso Patriarca, a cantare inni di lode e gratitudine. Padre Tarcisio Stramare, nel suo “Vangelo dei Misteri della vita nascosta di Gesù (Matteo e Luca I – II)”, ci invita a soffermarci sulla paternità legale di Giuseppe: “su questo argomento si fa sempre più spazio, attraverso una esegesi più attenta ai Misteri della vita di Cristo, la “tesi del rispetto”. La paternità di Giuseppe, esclusa dal concepimento è, tuttavia, pienamente riconosciuta nel suo esercizio. Giuseppe serve, infatti, il mistero dell’Incarnazione, accogliendo Gesù come figlio, custodendolo e proteggendolo. L’accoglienza è dolcemente espressa nel verbo “stringis”, che colloca il neonato come figlio tra le braccia paterne.” La registrazione del canto è stata effettuata da alcuni Frati durante la loro preghiera comunitaria in Chiesa. Laudetur Jesus Christus!

ROSARIUM, ROSARIO, ROSARY, CHAPELET